GP Francia, Aleix e Pol Espargaro: “Va resa la vita più facile ai piloti”

GP Francia, Aleix e Pol Espargaro: “Va resa la vita più facile ai piloti”© Milagro

“Il warm up della Moto3 è alle 8.20 domenica mattina, incredibile” dice Aleix Espargarò. “Non è giusto che Moto2 e Moto3 partano così presto” gli fa eco il fratello Pol

15.05.2021 09:27

Alla fine delle FP2, Aleix Espargarò è andato in Safety Commission per esprimere il suo disappunto sugli orari di partenza delle sessioni mattutine, soprattutto della Moto3, con tutti i rischi che ne comportano (si sono viste tante cadute oggi). Degli orari ha poi parlato anche Pol Espargarò ai microfoni di Sky unendosi allo sfogo del fratello Aleix.

Aleix Espargaro: “50 cadute solo al venerdì”


 

Lo spagnolo di Aprilia, intercettato da Sky all’uscita dalla Safety Commission del venerdì, ha parlato degli orari delle sessioni e ha detto: “Meglio che non dico quello che penso, perché è incredibile. Il warm up della Moto3 domenica mattina è alle 8.20…stamattina alle 8 c’erano 7° sulla pista ed 8 nell’aria. Solo oggi ci sono state 50 cadute, bisogna rendere la vita più facile ai piloti. Con queste condizioni è molto difficile andare forte senza cadere.” 

Sul discorso orari, gli fa eco il fratello Pol che dice: “Quando c’è anche la MotoE è tutto più compresso e non c’è tempo di iniziare più tardi come abbiamo sempre fatto. Abbiamo parlato con Dorna e siamo arrivati ad un accordo per iniziare più tardi. In Safety Commission spesso si dà importanza alla MotoGP ma anche Moto2 e Moto3 sono importanti perché non è giusto che partano così presto la mattina, fa molto freddo. Abbiamo parlato, Carmelo ci ha dato ragione. Stanno cambiando la situazione, provando ad aiutarci.” 

Pol Espargarò: “Le Mans è un circuito che mi è sempre piaciuto”


 

Lo spagnolo di HRC, intercettato dai microfoni di Sky al termine delle FP2 (chiuse con il quarto tempo sia assoluto che nel combinato), ha toccato diversi aspetti del suo inizio difficoltoso in Honda scambiando anche qualche battuta con Lucio Cecchinello, team manager LCR

Lo spagnolo commenta così il quarto posto ottenuto nelle libere di oggi facendo anche un raffronto con la gara di Jerez: “Mi piacerebbe che questo possa essere un inizio. Le Mans è una pista che mi è sempre piaciuta, sono sempre andato abbastanza forte. Dopo la gara di Jerez né io e né Marc eravamo contenti, il risultato non è stato buono. Abbiamo lavorato tanto il lunedì e quello ci ha permesso di migliorare.”

“Mi piacciono le condizioni più fredde”


Pol parla dell’inizio di weekend francese condizionato dal freddo e dall’acqua, condizione che piace molto al pilota spagnolo a differenza del gran caldo. A tal proposito il #44 dice: “Mi piacciono le condizioni più fredde, soffro un po’ il grande caldo tipo Thailandia e Malesia. Quando fa freddo la gomma davanti diventa più “difficile” ed è più facile cadere. Quello mi piace.”

“Essere al livello di Marc Marquez è la sfida più difficile”


Polyccio parla della grande sfida intrapresa quest’anno, ovvero provare ad essere al pari di Marc Marquez sulla stessa moto. A tal proposito dice: “Sì, questa è decisamente la sfida più difficile. Essere al livello di Marc Marquez al momento è la cosa più difficile nel Motomondiale. Ho scelto questa sfida perché credo nelle mie possibilità, nel mio modo di guidare la moto. La Honda ha creduto in me e devo dimostrare di essere lì.”

“L’inizio è stato bello”


Polyccio ricorda i suoi anni iniziali nel Motomondiale, tra 125 e 250 prima dell’avvento della Moto2: “Quello è stato bello, all’inizio non dovevi pensare tanto perché tutto arrivava in modo naturale.” 

Poi un simpatico scambio di battute tra Lucio Cecchinello e lo spagnolo con il manager veneto che consiglia a Polyccio di “tener buono” il suo capotecnico Ramon (Aurin, ndr) e lo spagnolo che gli risponde ridendo “voi di LCR siete troppo veloci, lasciate qualcosa ad HRC”.

“Non sto andando forte ma mi diverto tanto”


Polyccio traccia un bilancio delle sue prime gare in sella alla Honda RC213V ufficiale rimarcando che ancora non è veloce ma al contempo si sta divertendo tanto a guidarla. “Non sto andando forte ma mi diverto tanto. Questo però non è sufficiente (ride). Nel test di Jerez sono caduto due volte, nel weekend sempre di Jerez altre due volte. La voglia c’è, sto spingendo più che posso, qui sto facendo lo stesso. So che arriverò ma la fretta di arrivare presto ad essere veloce ti fa commettere errori e non guidare pulito la moto come invece si dovrebbe guidare. Sono convinto che arriverò ma ci vorrà ancora del tempo.”

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