MotoGP: Franco Morbidelli "soffrirà" Valentino Rossi?

MotoGP: Franco Morbidelli "soffrirà" Valentino Rossi?

L’italo-brasiliano dovrà fare i conti con il nuovo ingombrante compagno di squadra, ma questo arrivo potrebbe fargli più bene che male... Vediamo perché

01.03.2021 ( Aggiornata il 01.03.2021 18:17 )

A cinque giorni dall’inizio del primo test pre-stagionale MotoGP, c’è finalmente stata la presentazione ufficiale del team Petronas SRT (ecco qui le dichiarazioni di Razali) che quest’anno schiera in pista due piloti molto forti, due pesaresi - uno di origine, uno adottivo - nonché due amici. Le strade di Franco Morbidelli e Valentino Rossi per la prima volta si incroceranno quest’anno come compagni di squadra e al momento la coppia appare piuttosto promettente.

Il ringraziamento a Valentino


Il “Morbido” si presenta in pista da vice-campione, dopo che lo scorso anno era stato l’unico in grado di interpretare la Yamaha M1 e di farle fruttare i risultati sperati. Anche meglio di Fabio Quartararo, pur avendo vinto lo stesso numero di gare e pur avendo per le mani una moto - a differenza del francese - non ufficiale. È impossibile quindi non inserirlo nella rosa dei favoriti al titolo quest’anno, con la certezza che l’arrivo del suo mentore non lo intimorirà.

A confermare questa teoria è stato lo stesso Franco che sui social ha dedicato un post a Valentino Rossi e sul suo inizio nel Mondiale che porta il suo nome: Otto anni fa questo uomo e i suoi amici hanno deciso di dare una possibilità al mio sogno. Le cose non vanno sempre come ti aspetti! Oggi, grazie a loro, la realtà è migliore di quella che desideravo. Sono sicuro che lottare contro Valentino sarà una delle sfide più importanti e felici della mia carriera. Spero di farvi divertire e di regalarvi emozioni”.

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Franco è pronto


Avere Valentino al suo fianco gli porterà una vera e propria motivazione, piuttosto che pressione, oltre ad essere ovviamente un’opportunità. Chi meglio del Dottore può insegnargli altri trucchi del mestiere? Valentino, a 42 anni, si appresta ad affrontare la sua 26esima stagione nel Mondiale, che forse potrebbe anche corrispondere con l’ultima, e nonostante ciò riesce ancora ad essere competitivo. Più che due nemi, forse vedremo due piloti che si stimoleranno più che mai l’uno con l’altro, come già fatto l’anno scorso in pista (e come fanno regolarmente al Ranch).

L’altra novità con cui Franco avrà a che fare sarà l’ampia attenzione mediatica che come sempre gira intorno alla figura del suo nuovo compagno di squadra. Un aspetto che però sarò difficile che lo faccia realmente soffrire, al punto da condizionarlo in pista. Dopo aver passato il 2019 in ombra alle spalle di Quartararo, l’italo-brasiliano è più forte anche dal punto di vista psicologico, è maturato e grazie al capotecnico Ramon Forcada ha mostrato nel 2020 di aver trovato l’equilibrio perfetto. Quello necessario per puntare al titolo iridato e per sfidare alla pari Valentino Rossi.

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