MotoGP, Vinales: “Per vincere, Yamaha deve essere un team unito”

MotoGP, Vinales: “Per vincere, Yamaha deve essere un team unito”

Il pilota Yamaha non ha insicurezze per il 2021 e punta al titolo: “La squadra crede in me e io voglio portare a casa risultati importanti”

15.02.2021 ( Aggiornata il 15.02.2021 13:56 )

Maverick Vinales è pronto ad accettare la sfida del 2021: in ballo c'è il titolo della classe regina in sella alla M1 del team ufficiale Yamaha. Lo spagnolo, durante la presentazione di questa mattina che ha tolto il veli al prototipo giapponese, ha detto chiaramente che questo è il suo anno. Un anno per portare a casa risultati, far crescere la squadra e puntare al titolo.

Ripartiamo dal 2020


“L'anno scorso è stato un anno pazzo per tutti noi - ha detto Maverick -. Ora ci siamo lasciati alle spalle il 2020 e ci concentreremo su ciò che verrà. Con i due test cancellati a Sepang dovrò aspettare ancora un po' per guidare di nuovo la mia M1. È una lunga pausa invernale, quindi mi sento impaziente, ma in senso positivo”. Pausa invernale della quale Vinales ha approfittato anche per sposarsi: ”Ho trovato la persona giusta e mi sono deciso a farlo”.

La partenza a Losail


La stagione 2021 inizierà con i test in Qatar e da lì proseguirà con due gare sempre a Losail. Sarà positivo o negativo? “Non sono troppo preoccupato per il Qatar - ha aggiunto lo spagnolo - perchè è una pista abbastanza buona per noi. Con i test e due gare sarà però folle. Faremo tanti giri per prepararci e troveremo il giusto set up e tutte le moto andranno bene. Quando arriveremo a Portimao, dove l'anno scorso non siamo andati bene, potremo capire di più. Qui Morbidelli è andato bene. Penso che la cosa migliore sia essere concentrati su tutta la stagione non solo sulla prima gara in modo da essere al top e combattere con i nostri avversari”.

“Dobbiamo essere una cosa sola”


E se l'obiettivo di Maverick per il 2021 è ben chiaro, lo è anche il lavoro da svolgere al box: “Penso che per prima cosa in Yamaha sarà importante essere uniti - ha proseguito -, perchè negli ultimi anni non sempre è stato così. Con tutti i ragazzi che lavorano nella squadra, siamo una ventina, dobbiamo essere uniti. Per me questa è la cosa più importante, avere un buon feeling con tutti. Adesso Yamaha ha la possibilità di avere un team unito per guardare insieme nella stessa direzione con entrambi i piloti. Dobbiamo essere capaci di essere complici in modo da non avere più gare in cui una volta andiamo bene e una volta andiamo male. Prima di tutto dobbiamo quindi risolvere i problemi che abbiamo. Siamo veloci e abbiamo buone qualità per essere al top e vincere. Manca solo qualche dettaglio. La mia squadra crede molto in me e nel modo in cui guido. Allo stesso tempo io credo in loro e nel progetto quindi voglio dare il massimo”.

“Con Fabio obiettivo comune”


Infine, Vinales ha parlato del suo compagno di team. Non più Valentino Rossi come lo è stato negli ultimi quattro anni, ma Fabio Quartararo: “Con Fabio c'è rispetto, - ha concluso - lui è molto veloce soprattutto nel giro secco e quindi saremo avversari in pista. La nostra missione comune è però supportare la Yamaha. In pista ci sarà competizione tra noi ma l'importante è che al box ci concentreremo per migliorare la moto”.

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