KTM, Iker Lecuona: “Non è impensabile raggiungere la top five”

KTM, Iker Lecuona: “Non è impensabile raggiungere la top five”© Philip Platzer

Il giovane pilota spagnolo del team Tech 3 affornterà la sua seconda stagione completa in MotoGP, con l'obiettivo di continuare a crescere per arrivare al top. "Riparto dall'esperienza positiva del 2020"

12.02.2021 ( Aggiornata il 12.02.2021 11:55 )

Dopo aver vissuto un 2020 di crescita come esordiente nella classe regina, Iker Lecuona sarà nuovamente al via con la KTM RC16 del team Tech 3 ed avrà al proprio fianco la new entry Danilo Petrucci. Il primo “millennial” ad essere approdato in MotoGP è ora pronto a migliorare i propri risultati e convincere anche i più scettici sulle sue grandi capacità alla guida nonostante la giovane età.

Il 2020 è stato il mio primo anno in MotoGP e ho imparato molto”, ha detto il pilota spagnolo. “Il mio esordio è avvenuto a Valencia 2019 e ricordo di aver faticato per trovare il giusto ritmo, mentre la moto dello scorso anno era più semplice e sono riuscito a crescere con il proseguo della stagione. Non è semplice arrivare davanti, perchè qui tutti i piloti in griglia sono estremamente veloci e bisogna adattarsi rapidamente lavorando sodo fin dal giovedì sia per la qualifica che per la gara”.

"Ho lavorato sugli aspetti fisici e mentali"


Il numero 27 ha raccontato di aver lavorato e di essersi allenato duramente per migliorare sia la propria condizione fisica, sia quella mentale: “Durante l'inverno mi sono concentrato sull'aspetto fisico, che è stato il mio punto debole nel 2020, e su quello mentale. Arrivando dalla Moto2, meno stancante e con gare più brevi, l'anno scorso percorrevo gli ultimi giri quasi senza forza dalla stanchezza. Al contrario, il mio punto di forza è l'ingresso in curva, dove anche con la MotoGP sono stato immediatamente efficace”.

Parlando della squadra, Lecuona ha ammesso di essersi trovato immediatamente a proprio agio con il team francese: “In Tech 3 si sta bene e c'è una bella atmosfera. Il problema è capire il francese per me che non lo parlo ma, scherzi a parte, sono tutti abbastanza giovani e molto professionali. Lo scorso anno sono caduto spesso per trovare il mio limite, ma i meccanici non si sono mai lamentato e mi hanno aiutato a capire i miei errori. Anche Hervè Poncharal, il team manager, è una bella persona e crede molto in me”.

Gli obiettivi per il 2021


Infine, Iker ha parlato dei propri obiettivi per questo 2021: “Voglio iniziare l'anno in modo positivo come ho concluso lo scorso, in cui sono riuscito a raggiungere direttamente la Q2 e chiudere anche all'interno della top ten in gara. So che non sarà facile visto che spesso siamo in quindici racchiusi in meno di un secondo, ma non è impensabile raggiungere qualche piazzamento in top five o, addirittura, un podio”.

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