Il giovane pilota spagnolo del team Tech 3 affornterà la sua seconda stagione completa in MotoGP, con l'obiettivo di continuare a crescere per arrivare al top. "Riparto dall'esperienza positiva del 2020"
Dopo aver vissuto un 2020 di crescita come esordiente nella classe regina, Iker Lecuona sarà nuovamente al via con la KTM RC16 del team Tech 3 ed avrà al proprio fianco la new entry Danilo Petrucci. Il primo “millennial” ad essere approdato in MotoGP è ora pronto a migliorare i propri risultati e convincere anche i più scettici sulle sue grandi capacità alla guida nonostante la giovane età.
“Il 2020 è stato il mio primo anno in MotoGP e ho imparato molto”, ha detto il pilota spagnolo. “Il mio esordio è avvenuto a Valencia 2019 e ricordo di aver faticato per trovare il giusto ritmo, mentre la moto dello scorso anno era più semplice e sono riuscito a crescere con il proseguo della stagione. Non è semplice arrivare davanti, perchè qui tutti i piloti in griglia sono estremamente veloci e bisogna adattarsi rapidamente lavorando sodo fin dal giovedì sia per la qualifica che per la gara”.
Il numero 27 ha raccontato di aver lavorato e di essersi allenato duramente per migliorare sia la propria condizione fisica, sia quella mentale: “Durante l'inverno mi sono concentrato sull'aspetto fisico, che è stato il mio punto debole nel 2020, e su quello mentale. Arrivando dalla Moto2, meno stancante e con gare più brevi, l'anno scorso percorrevo gli ultimi giri quasi senza forza dalla stanchezza. Al contrario, il mio punto di forza è l'ingresso in curva, dove anche con la MotoGP sono stato immediatamente efficace”.
Parlando della squadra, Lecuona ha ammesso di essersi trovato immediatamente a proprio agio con il team francese: “In Tech 3 si sta bene e c'è una bella atmosfera. Il problema è capire il francese per me che non lo parlo ma, scherzi a parte, sono tutti abbastanza giovani e molto professionali. Lo scorso anno sono caduto spesso per trovare il mio limite, ma i meccanici non si sono mai lamentato e mi hanno aiutato a capire i miei errori. Anche Hervè Poncharal, il team manager, è una bella persona e crede molto in me”.
Infine, Iker ha parlato dei propri obiettivi per questo 2021: “Voglio iniziare l'anno in modo positivo come ho concluso lo scorso, in cui sono riuscito a raggiungere direttamente la Q2 e chiudere anche all'interno della top ten in gara. So che non sarà facile visto che spesso siamo in quindici racchiusi in meno di un secondo, ma non è impensabile raggiungere qualche piazzamento in top five o, addirittura, un podio”.
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