MotoGP, Zeelenberg: “Il nostro obiettivo era il Mondiale”

MotoGP, Zeelenberg: “Il nostro obiettivo era il Mondiale”© Milagro

Il team manager del team Petronas Yamaha SRT ha analizzato la stagione dei suoi piloti, spiegando le difficoltà incontrate da Fabio Quartararo 

30.11.2020 10:26

Il 2020 di Fabio Quartararo sembrava iniziato sotto le più rosee aspettative: due vittorie nei primi due GP e una consacrazione iridata che pareva ormai certa vista l'assenza di Marc Marquez. Dopo un buon inizio, nella seconda metà di stagione sono iniziati i guai: solo 19 i punti conquistati nelle ultime sei gare con il risultato finale di un ottavo posto nella classifica piloti.

Se Quartararo ha sofferto, non può dirsi lo stesso di Franco Morbidelli, capace di terminare secondo nel Mondiale alle spalle di Joan Mir nonostante una M1 2019 più vecchia e meno aggiornata rispetto a quella utilizzata dal compagno di squadra.

Il bottino complessivo parla di tre vittorie a testa per i due piloti della squadra satellite Yamaha, un risultato che il team Wilco Zeelenberg non avrebbe nemmeno immaginato a inizio stagione.

MotoGP, Brivio: “Vi racconto i gioielli della mia Suzuki”

Mondiale, obiettivo sfumato


"Se me l'avessi detto prima dell'inizio della stagione, avrei risposto: 'Non succederà mai'", ha dichiarato Zeelenberg a Speedweek. "Ma nello sport si desidera sempre di più e il nostro obiettivo era ovviamente il titolo mondiale. Ci è sfuggito. Perché senza Marc, il titolo era chiaramente l'obiettivo di tutti".

Il Mondiale è andato a Joan Mir: "Joan ha disputato una stagione favolosa, anche lui ha avuto i suoi problemi, ha lottato per vincere una gara. Sembrava che avremmo avuto un campione del mondo senza una vittoria. Non c'è stato un pilota che sia sempre stato costante ovunque, come riusciva a essere Marc Marquez in passato. Nessuno è riuscito a salire sul podio e costruire un vantaggio in ogni gara", ha continuato l'uomo del team Petronas Yamaha SRT.

Da Quartararo ci si aspettava di più


Le aspettative della squadra erano alte, alla luce delle ottime prestazioni messe in pista da Quartararo negli ultimi GP del 2019: "Abbiamo fatto una grande stagione, ovviamente, ma è chiaro che volevamo il titolo mondiale. Avevamo due piloti nel team che non avevamo mai vinto delle gare ed entrambi hanno combattuto per il campionato, il che ci rende ancora orgogliosi. Avremmo preferito che i risultati fossero più consistenti, soprattutto da parte di Fabio".

"Quartararo ha sempre concluso tra i primi tre nelle ultime gare del 2019, ma non aveva vinto nessuna gara. Quest'anno è stato il contrario: tre vittorie, ma nessun altro podio. È qualcosa di cui ci preoccupiamo. Si possono cercare tante giustificazioni per questo, ma è la realtà".

Zeelenberg prova a dare una spiegazione alle difficoltà incontrate da Quartararo: "Quest'anno è stato diverso. Fabio ha potuto guidare una moto ufficiale in versione 2020. Ma era un modello nuovo di zecca che ha reagito in modo diverso da quello che ci aspettavamo su alcune piste e in determinate situazioni. Quindi dobbiamo cercare di trovare un assetto che consenta al pilota di sentirsi a proprio agio. Purtroppo quest'anno non ci siamo riusciti".

MotoGP, Schwantz: “Marc Marquez troverà una diversa gerarchia”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi