Termina con un quattordicesimo posto, agguantato in seguito a una caduta, il Gran Premio del francese della Yamaha: "Le Suzuki sono più costanti di noi, non è facile pensare al campionato"
E' stato uno dei fine settimana più difficili della stagione per Fabio Quartararo. Il 21enne del team Petronas non è mai riuscito a trovare la quadra in condizioni di bagnato e, in una domenica finalmente asciutta, è stato protagonista di una scivolata al primo giro di gara per evitare Aleix Espargarò, caduto proprio davanti al pilota della Yamaha.
"E' stata una caduta simile a quella di Silverstone lo scorso anno - ha detto Fabio in conferenza stampa - dove sono caduto coinvolgendo un altro pilota. Aleix mi è scivolato davanti ed eravamo tutti ancora molto vicini. E' un vero peccato, è stato frustrante perchè sull'asciutto eravamo più competitivi rispetto al bagnato e sia nel warm up che in gara, una volta ripartito, sono riuscito a girare su ottimi tempi".
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Non è mancato uno sguardo alla Suzuki, diventata ormai una moto altamente competitiva: "La GSX-RR è veloce e i piloti che la guidano lo sono altrettanto. Rispetto a noi sono stati più costanti durante l'anno, mentre la nostra stagione purtroppo è stata molto altalenante. Anche se è accaduto per una serie di vicissitudini, oggi loro sono arrivati primo e secondo, mentre le Yamaha sono arrivate molto indietro".
Le speranze di conquistare il titolo mondiale si sono ridotte notevolmente: "Non posso negare di aver perso molti punti oggi, ma la mia testa è ancora sul mondiale e non penso ad altro. Sono molto motivato, il mio obiettivo è quello di concludere la stagione nel miglior modo possibile, provando a vincere il campionato, ma qui e soprattutto ad Aragòn, ho vissuto due weekend difficilissimi".
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"Nonostante le difficoltà - continua il francese - sono contento che il prossimo fine settimana si corra nuovamente qui a Valencia. Abbiamo raccolto dati importanti e possiamo essere competitivi. Siamo sempre riusciti a migliorare le nostre prestazioni nei weekend doppi, perciò mi auguro che sia così anche la prossima settimana. Chiaramente, come detto, con una Suzuki così veloce non sarà semplice stare davanti".
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