Il pilota della Ducati non si fa illusioni dopo il settimo posto di oggi, che gli ha permesso di riavvicinarsi alla prima posizione in campionato: "In ottica mondiale non cambia niente, è tutto troppo incerto"
Dopo un Gran Premio di Aragon che l'ha visto transitare sotto la bandiera a scacchi in settima posizione, Andrea Dovizioso si è avvicinato alla leadership della classifica iridata, detenuta ora da Joan Mir grazie al terzo posto alle spalle di Rins e Marquez.
Tuttavia, il forlivese non si fa illusioni e non pensa, almeno per il momento, ai punteggi: "Dopo la gara di oggi è cambiato ben poco in ottica mondiale, perchè non sappiamo mai che cosa aspettarci - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - è una situazione diversa rispetto agli scorsi anni e non abbiamo più tutto sotto controllo, così come tutti gli altri".
Andrea non si è dilungato sui problemi altrui, parlando specialmente di sè stesso: "Dobbiamo guardare il nostro lavoro e cercare di portare sempre a casa il massimo risultato possibile, proprio come è accaduto oggi. Abbiamo faticato tutto il weekend e fino alle FP4 eravamo messi malissimo, poi in qualifica è successo quello che è successo, ma siamo migliorati e in gara abbiamo salvato il salvabile".
A proposito degli avversari, il Dovi ne ha elogiato la costanza: "Ciò che facciamo noi non basta e dobbiamo essere più consistenti. Gli avversari sono fortissimi, vincono le gare e si giocano sempre il podio. Io ho una mentalità da pilota vincente, ma se vogliamo vincere il mondiale dobbiamo fare di più, sia io che la squadra".
Non è mancato poi uno sguardo al prossimo appuntamento, che sarà nuovamente sul tracciato spagnolo: "Speriamo faccia caldo per tutto il prossimo fine settimana, perchè con il freddo soffriamo molto e non riusciamo a portare in temperatura le gomme, anche se non capiamo quale sia il motivo. Abbiamo il potenziale per migliorare e, soprattutto, dobbiamo partire più avanti andando meglio in qualifica".
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