Lo spagnolo è andato a chiudere una super qualifica conquistando la prima pole in MotoGP e la prima per la casa austriaca
Parla “orange” la pole position centrata da Pol Espargarò, la prima in classe regina per lo spagnolo e la prima di KTM arrivata proprio sul circuito di casa.
KTM è il primo costruttore non giapponese o italiano in pole dal 2002, ovvero da quando Jeremy McWilliams ottenne questo risultato con la PROTON KR a Phillip Island. Meglio di così, insomma, non si poteva fare in vista della gara di domani.
Dietro ad Espargarò due moto satellite: dalla seconda posizione in griglia di partenza scatterà il giapponese del team LCR Honda Takaaki Nakagami (+0,022) seguito dal francese del team Ducati Avintia Johan Zarco (+0,052). In realtà vista la penalizzazione del francese dovuta all'incidente in gara di domenica scorsa che lo vedrà partire dalla pit lane, tutti i piloti scaleranno di una casella.
Si è accesa subito la bagarre nel Q1 che ha visto coinvolti piloti del calibro di Valentino Rossi, Danilo Petrucci, Brad Binder, Johann Zarco e Aleix Espargarò.
A spuntarla, sono state le due Ducati di Johann Zarco che ricordiamo è reduce da un'operazione alla mano e Danilo Petrucci grazie al miglior giro fatto registrare proprio sotto alla bandiera a scacchi.
Caduta invece per Valentino Rossi per una chiusura di anteriore alla curva 9 mentre stava facendo il giro lanciato sul finale del turno. Il Dottore domani in gara sarà costretto a partire dalla quattordicesima posizione e avrà al suo fianco Brad Binder (tredicesimo) e Michele Pirro (quindicesimo).
Ma la battaglia si è accesa ancora di più in Q2 dove le scintille sono volate tra Ktm, Suzuki, Honda e Yamaha. Insomma, tutte le Case sono state in lotta per la tanto ambita pole che per la prima volta è andata nelle abili mani di Pol Espargarò.
E se lo spagnolo sarà seguito in griglia da Nakagami, mentre Zarco sarà costretto a scattare dalla pit lane, un altro diretto avversario sarà proprio Joan Mir, il pilota Suzuki che grazie al suo crono è riuscito a portarsi davanti a Jack Miller (dolorante dopo la caduta nelle FP3) e a Maverick Vinales.
Oltre alla brutta posizione di Rossi, anche Fabio Quartararo e Franco Morbidelli non sono riusciti, in qualifica, a portarsi nelle posizioni alte della classifica: il loro Q2 si è chiuso in decima e undicesima posizione dietro ad Alex Rins, Miguel Oliveira e Andrea Dovizioso.
Scaldano però anche loro in griglia vista la penalità di Zarco, sarà Franco Morbidelli a partire decimo, ovvero dalla quarta fila.
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