Rossi: “Sogno la MotoGP delle nazioni come nel motocross”

Rossi: “Sogno la MotoGP delle nazioni come nel motocross”

Valentino, accanto a sé per questa gara vorrebbe Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso

05.05.2020 ( Aggiornata il 05.05.2020 11:11 )

Continuano i video meeting in questo periodo di quarantena che vede e vedrà ancora per un po' i piloti lontani dalle piste. Nella giornata di ieri i protagonisti di un'interessante video chat sono stati due piloti Yamaha che però militano in Campionati differenti: Valentino Rossi per la MotoGP e Gautier Paulin per l'MXGP.

E se Vale non ha mai nascosto il suo interesse per il motocross, a questa disciplina “invidia” un evento in particolare, ovvero il Motocross della Nazioni, dove ogni anno si sfidano i piloti migliori della disciplina formando squadre a seconda della nazionalità.

Che invidia il Motocross delle nazioni!


“Seguo sempre la MXGP - ha detto Valenoi piloti della MotoGP ma anche di Moto2 e Moto3 siamo grandi fan. Purtroppo però non ho mai visto una gara del Mondiale motocross dal vivo. Dobbiamo organizzarci, magari possiamo fare un “scambio” con Gautier Paulin, lui potrebbe venire al Ranch o ad una gara di MotoGP ed io potrei andare a vedere una di MXGP”.

Al Campionato del mondo Motocross Vale invidia in particolar modo un evento che in MotoGP manca: ”Il Motocross delle nazioni è qualcosa di speciale, - ha proseguito - siamo un po' invidiosi perchè noi piloti MotoGP non abbiamo questo evento. Penso che sia una gara molto divertente. Se dovessi partecipare con il team Italia vorrei con me Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso”.

Divertimento al Ranch


In ogni caso, nel suo Ranch personale, quello di Tavullia, il pilota Yamaha ha la possibilità di allenarsi costantemente, proprio in queste discipline: “Al Ranch cerchiamo di portare avanti tre diverse discipline all'interno dello stesso tracciato, ovvero il motocross, il flat track e l'ovale. In questo periodo abbiamo fatto dei lavori per migliorare il tracciato utile per l'allenamento con la moto da cross, ma anche due tipi di ovale, uno per il Flat Track e un altro più grande che misura 2 chilometri e mezzo. Ogni volta che ci alleniamo siamo cinque o sei piloti sempre molto veloci e con tempi simili, infatti alla fine facciamo sempre un time attack e i tempi tra di noi sono ridottissimi”.

“In pista a luglio”


Le domande, poi, si spostano su questo particolare periodo nel quale i piloti non possono correre, ma sognano inevitabilmente di tornare in pista:”Penso che torneremo a corre nella seconda parte dell'anno, - ha detto Rossi - ovvero a luglio o agosto, sarà un Campionato più corto del normale, con meno gare, probabilmente 8 o 10 e meno gente all'interno del paddock. Saranno gare a porte chiuse, senza fan, ma l'importante è che si corra perchè se ciò non avvenisse sarebbe davvero negativo per tutti”.

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“Un figlio? Sarebbe bello ma...”


Infine, l'ultimo argomento della conversazione video è stato dedicato alla famiglia e anche alla possibilità di avere dei figli: ”Per fortuna la mia ragazza è abbastanza giovane, - ha concluso Vale - ma io ho 41 anni e penso di non avere così tanto tempo, forse presto ne avrò uno anche io”.

Gautier Paulin, che ha un figlio, chiede quindi a Vale: ”Ma vorresti un figlio?”. E lui risponde: ”Sì, l'idea c'è, ma la verità è che mi sento di avere 20 anni invece di 40 così aspetto di essere pronto per averne uno, ma il fatto è che non lo sono mai. In ogni caso è un'emozione bella e tutti dovrebbero provare ad averne uno”.

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