MotoGP, Alex Marquez: ‘Devo trovare il limite’

MotoGP, Alex Marquez: ‘Devo trovare il limite’

"Cercherò di migliorare, di imparare da Marc, da Cal, da Taka, da tutti i piloti Honda. Marc è due passi avanti", ha detto Alex dopo i primi due giorni di test

 

22.11.2019 ( Aggiornata il 22.11.2019 21:57 )

Nella seconda giornata di test ufficiali a Valencia, dopo l’iniziale caduta del Day1, Alex Marquez ha buttato giù mezzo secondo a giro in sella alla sua Honda ufficiale. Il campione del mondo della Moto2 ha percorso anche dei giri in tandem con il fratello Marc, anzi, ‘mano nella mano’, come vi abbiamo raccontato tramite le immagini (guarda qui la gallery).

"Sicuramente Marc sta guidando questa moto nel modo migliore ed è il pilota che è meglio avere come esempio, ma comunque, cercherò di farmi strada, per migliorare giro per giro e per essere sempre più vicino”, ha detto Alex.
"Cercherò di migliorare, di imparare molte cose da Marc, da Cal, da Taka, da tutti i piloti Honda per provare a prendere qualcosa da loro", ha aggiunto Alex.

A proposito dei giri in tandem con il fratello, Alex ha detto: "L'ho incontrato due volte. Positivo, perché da tutti i piloti in pista ho cercato di imparare qualcosa, anche se poco. In alcuni punti ho ottenuto di meno, in altri di più ... Alla fine, abbiamo condiviso la telemetria con Marc ma anche con Cal (Crutchlow ndr) e tutti i piloti Honda. Ho visto i punti in cui devo migliorare di più per Jerez, Marc è due passi avanti, ma è normale".

SERVE TEMPO - A proposito del fratello Alex, il pluricampione del mondo Marc Marquez ha detto: “Ho guidato per un giro dietro a lui e non è andato così male. Al momento sta combattendo con la parte finale della staccato. E’ lo stesso motive per cui sia io che Cal Crutchlow siamo caduti. Ovviamente gli serve del tempo per abituarsi”.

Alla fine, il miglior giro di Alex Marquez è stato a 2’’386 rispetto alla velocità impostata dalla Yamaha di Maverick Vinales, ma lo spagnolo è secondo dei debuttanti, alle spalle della  KTM di Iker Lecuona (15 °) e davanti a Brad Binder (22°).

"Ho fatto alcuni passi avanti rispetto a ieri, giro per giro capisco un po' di più la moto", ha detto Alex. "In alcuni punti c'è ancora molto da migliorare e da capire, ma penso che abbiamo fatto una giornata solida, con molti giri. Il passo è buono e dobbiamo continuare così".
Certo, questi sono solo i primi passi, Alex deve ancora capire la moto.

"Devo essere più vicino a trovare il limite per dire se è una moto facile o difficile, quindi devo andare avanti così, continuare a migliorare e trovare il limite per sapere cosa devo migliorare di più".
Sebbene sia più alto del fratello maggiore, Alex ha dichiarato di adattarsi alle misure della Honda.
"Meglio di quanto mi aspettavo, perché la Honda è una moto piccola ma mi sento a mio agio già ora", ha detto.
 "Inoltre, quando sei su una moto nuova, sei un po' rigido. E quando sei rigido usi troppa potenza, quindi quello di cui ho bisogno sono tanti giri sulla moto per farla scorrere di più”, ha detto Alex Marquez.

LA PREPARAZIONE FISICA - Tra le aree di miglioramento del giovane campione del mondo della Moto2, c’è la preparazione fisica.
"Alla fine ero un po' stanco, quindi ho visto dove dovrò lavorare fisicamente in inverno… e anche un po' sullo stile di guida”; ha spiegato Alex Marquez.
“È difficile migliorare fisicamente in quattro giorni, quindi ci lavorerò per il periodo invernale. Per prima cosa non vedo l'ora di Jerez", annuncia Marc Marquez,
L’appuntamento in Spagna sarà lunedì e martedì prossimi.

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