MotoGP Austria, Iannone nella storia riesce dove Vale ha fallito

MotoGP Austria, Iannone nella storia riesce dove Vale ha fallito

Il pilota di Vasto regala a Borgo Panigla la prima vittoria dai tempi di Stoner. Rossi non ha mai vinto con Ducati e il prossimo anno al suo posto arriverà Lorenzo 

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Francesco Colla

14.08.2016 15:25

Andrea Iannone se ne va entrando nella storia. Perlomeno in quella Ducati. Il pilota di Vasto, che nel 2017 vestirà i colori Suzuki, regala alla scuderia di Borgo Panigale una vittoria che mancava dal 17 ottobre 2010, quando Casey Stoner trionfò davanti al suo pubblico a Phillip Island. Anche lui se ne sarebbe andato a fine stagione e oggi, in veste di collaudatore, era nei box Ducati a godersi con Dall’Igna, Ciabatti e Tardozzi un successo splendido.

E ancor più prezioso grazie al secondo posto di Andrea Dovizioso, dimostrazione di una supremazia assoluta che Jorge Lorenzo ha ben definito commentando “Ducati qui era di un altro pianeta”. Iannone e Dovizioso hanno regalato uno spettacolo di alto livello, culminato con la staccata alla curva 9 di The Maniac che a 8 giri dal termine ha strappato la leadership a Dovizioso. 

Il majorquino, terzo al traguardo con la sua M1, il prossimo anno erediterà proprio il manubrio di Iannone e la vittoria dell’avversario è benaugurante, indicando che a Borgo Panigale stanno imbroccando la strada giusta per spezzare il lungo predominio Honda e Yamaha. Iannone è riuscito là dove l’amico Valentino Rossi ha fallito in due anni alla corte Ducati: il pesarese, scattato male dalla seconda piazzola del podio, non ha centrato un podio che avrebbe regalato all’Italia una tripletta da antologia. Ma oggi ne aveva meno di Lorenzo.

La cronaca della gara giro per giro

Alle spalle del 9 volte campione il leader della classifica Marc Marquez, acciaccato dalla caduta nelle FP3 e mai veramente in gara. Marquez ha tagliato il traguardo con un ritardo di quasi 12 secondi rispetto a Iannone, tuttavia una giornata storta non cambia il quadro generale. Il pilota Honda oggi ha conquistato 11 punti, solo 5 in meno del suo principale avversario nella lotta al titolo, Lorenzo, e rimane saldamente in testa al mondiale con 181 punti

Ancora presto per dire se vincerà lui il mondiale 2016, il prossimo weekend si corre a Brno e le carte verranno nuovamente rimescolate, nel frattempo godiamoci le lacrime di gioia degli uomini in rosso e la felicità velata di malinconia del vincitore che dopo il podio dice “Mi spiace andarmene l’anno prossimo”

L'ordine di arrivo del GP d'Austria

MotoGP, la classifica mondiale

 

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