Lorenzo in Ducati: Un rischio calcolato

Lorenzo in Ducati: Un rischio calcolato
"Se vinci con Ducati dove finora ha vinto solo Casey Stoner, allora scrivi davvero una pagina di storia", dice Lorenzo

Redazione

21.04.2016 ( Aggiornata il 21.04.2016 18:20 )

di Fiammetta La Guidara La conferenza stampa dei piloti alla vigilia del GP di Jerez ha avuto un argomento predominante, come era facile immaginare: il contratto di Jorge Lorenzo con Ducati. "E' stata la decisione più importante e difficile della mia vita e della mia carriera", ha detto Jorge Lorenzo. "Ma è un momento ancora molto lontano, ci sono 15 gare ancora da disputare, e tutta la mia attenzione e concentrazione adesso sono su questo campionato. Voglio combattere fino alla fine per vincere il mio quarto mondiale in MotoGP con questo team. Stiamo lottando fin dalle prime gare per questo obiettivo. Abbiamo voluto risolvere questa cosa del contratto a metà stagione in modo da poterci concentrare sul presente. Se non fossi concentrato su quello che faccio in moto sarebbe anche pericoloso". L'anno scorso la stagione era iniziata male, quest'anno hai siglato prestazioni dominanti in ogni gara, eccetto l'Argentina. "Sicuramente il Qatar è stata un'ottima gara per me, in Argentina siamo caduti e purtroppo abbiamo perso diversi punti, ma siamo riusciti comunque a reagire in modo molto positivo perché siamo comunque arrivati secondi, che è stato il risultato migliore per il campionato. Adesso andiamo su una pista che mi piace molto, abbiamo il potenziale per vincere qui. Marc  (Marquez, ndr) è molto forte, ma anche io mi sento forte". Qual è stato il motivo principale del passaggio in Ducati? "Ci sono state molte ragioni, ma la più importante è stata la mia motivazione: la sfida di cercare di vincere il campionato del mondo MotoGP con un'altra moto, di impegnarmi al massimo ogni giorno e di dimostrare la mia professionalità. "Sono molto grato nei confronti di Yamaha che mi ha preso in squadra da 8 anni", aggiunge Lorenzo. "Abbiamo vinto tanti titoli insieme, senza Yamaha credo che oggi non sarei un tre volte campione del mondo di MotoGP.  Dall'anno scorso ad ora sia loro che io abbiamo fatto quello che sentivamo", dice Lorenzo, lasciandosi sfuggire che qualcosa è cambiato. "Ma in ogni modo mi sono sempre sentito molto protetto dalla Yamaha, il materiale è sempre stato quello che mi aspettavo. Il mio motivo principale è stata la sfida, lavorare sodo su un'altra moto. Cercerò di scrivere una nuova pagina di storia con la Ducati: se vinci con Yamaha è sempre un titolo, ma se vinci con Ducati dove finora ha vinto solo Casey Stoner, allora scrivi davvero una pagina di storia".   Hai parlato con Casey Stoner sulla Ducati? "No, non ho parlato con Casey Stoner, avremo tempo per farlo". Hai pensato che in Yamaha c'erano due numeri uno e in Ducati sarai il solo? "Non mi preoccupavo di essere il numero uno o il numero due, per me era sufficiente avere gli stessi strumenti che aveva a disposizione il mio compagno. Probabilmente per il futuro avrò la possibilità di creare più la moto su misura per me, forse mi ascolteranno di più, saranno più concentrati su di me". Hai pensato a come sarà guidare la Ducati? "Credo sarà più veloce in rettilineo ma al momento non ci ho pensato. Ora sono concentrato sulla Yamaha, la Ducati la guiderò a Valencia e poi potrò dire le mie sensazioni". Con Gigi Dall'Igna ha già vinto due titoli... "Sì con lui ho vinto i primi due titoli con la Derbi. Per me Gigi è sempre stato un genio dell'ingegneristica, ha sempre avuto molto successo in ogni categoria e in ogni Casa di cui ha fatto parte. La sua prossima sfida è vincere in MotoGP e l'evoluzione è sempre stata migliorativa. Questo ha influenzato molto la mia decisone. Che è una decisione rischiosa ma è un rischio calcolato". Dopo Ducati passerai alla Honda? "Onestamente non penso. Quando  ti trasferisci in un'altra squadra, la tua idea è quella di rimanere fino alla fine, almeno questa è la mia idea romantica. Così la mia idea romantica era di rimanere per tutta la carriera in Yamaha. Questo non è stato possibile e ora la mia idea è rimanere in Ducati".          

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