di Enrico Borghi
PHILLIP ISLAND – Poiché le condizioni meteo sembrano essere diventate stabili (cioè, si va verso un fine settimana di sole) e visto che
Casey Stoner non corre più, ora a Phillip Island c'è un po' di incertezza per l'esito del Gran Premio: insomma, il nome del vincitore non è scontato – invece quando c'era Stoner, lo era! – e così
Jorge Lorenzo potrebbe davvero conquistare quella vittoria che continua ad inseguire con grande determinazione. Jorge va forte, ed è partito col piede giusto: ha il miglior tempo (consolidato nel secondo turno), ha un ottimo passo e ha tutta l'aria di uno che vuole continuare così.
«Finalmente abbiamo ritrovato una pista in cui la Yamaha si trova bene – ha detto infatti il maiorchino, che riesce a sfruttare le curve lunghe e veloci e il maggior grip offerto dall'asfalto più fresco –
. Ogni modifica che abbiamo fatto all'assetto, ha funzionato; e le gomme sembrano avere un rendimento costante. Bisogna fare qualcosa per tenere la moto un po' più bassa in alcune curve, dove si alza l'anteriore a causa del vento, per il resto sta andando tutto bene».
Nella serata di Phillip Island (siamo 9 ore più avanti, rispetto all'Italia) ci si chiede non solo chi potrà vincere, ma anche chi sarà colui che dovrà scendere dal podio. Perché vanno forte sia i due ufficiali della
Honda che quelli della Yamaha, con questi ultimi che stanno andando meglio rispetto a Sepang.
«Sarà una lotta davvero dura – ha detto
Valentino Rossi, che ha il quarto tempo –
perché di solito Dani su questa pista ha sempre delle difficoltà, invece quest'anno sta già andando molto forte». E questo è vero, come ha confermato anche lo stesso
Pedrosa, il dominatore di Sepang:
«Senza quel piccolo problema alla leva del cambio, alla fine del turno avrei fatto segnare un tempo migliore, ma va bene lo stesso: tutto funziona bene».
Quanto a Valentino,
«È iniziata abbastanza bene e sono soddisfatto soprattutto del turno del pomeriggio. Bautista credo che abbia usato la gomma nuova, quindi mi relaziono sugli altri tempi. Riesco ad avere un passo stabile, sull'1'29”, e non è male. Domani devo trovare un bilanciamento migliore, per fare meglio l'ultima curva: devo riuscire a voltare un po' più stretto, perché adesso c'è un po' di sottosterzo, e poi aprire il gas un po' prima».
Il vento oggi ha creato molti problemi ai piloti. Non soffia più con raffiche a cento all'ora, come giovedì, ma è ancora forte.
Andrea Dovizioso lo considera un problema notevole:
«Ci sono due punti, cioè le Curve 2 e 3, dove la moto si alza e poi si muove e si mette di traverso, quindi quando torna al suolo non è mai dritta. E non è una bella sensazione. Questo impedisce di riaprire il gas subito, e poi toglie feeling».
Marc Marquez ha raccontato la sua caduta, avvenuta all'inizio del secondo turno:
«Ho aperto il gas e ho sentito la moto andare via dietro: non mi era mai successo con la MotoGP. Sono caduto tante volte, in modi diversi, eppure mai così. Il problema è che ho esagerato io: ho piegato 2 gradi più del solito, quindi era impossibile stare in piedi».
Una nota importante deriva dal
meteo, perché è sempre un grande protagonista a Phillip Island in questo periodo dell'anno: dopo i nubifragi e il freddo di ieri, oggi è arrivato un sole splendido e dovrebbe continuare così. Per domani infatti si prevedono addirittura 27 gradi (oggi sono stati 20 nell'aria e 34 sull'asfalto). Se il bel tempo resterà stabile, allora per la gara l'asfalto che si scalda potrebbe diventare un problema per la gomma posteriore, che su questa pista viene sottoposta ad un grande stress, soprattutto sul lato sinistro.
Domani è atteso in circuito Casey Stoner. Parteciperà ad alcuni eventi insieme alle altre leggende del motociclismo australiano, Doohan e
Gardner.