Yamaha "tiene a bada" il V4: simulazione della futura MotoGP 850? 

Il test team e Augusto Fernandez a cavalli ridotti: le prove in gara, in mezzo alle 1000, potrebbero fornire alla Casa di Iwata interessati indicazioni per il 2027 
Yamaha "tiene a bada" il V4: simulazione della futura MotoGP 850? 

Mirko Colombi Mirko Colombi

Pubblicato il 29 ottobre 2025, 15:55

Stando a quanto dichiarato da piloti titolari, la Yamaha equipaggiata dal V4 viaggia veramente a rilento. Consapevoli dell'embrionale no, ma poco più, delicata fase di sviluppo da affrontare, gli ingegneri della Casa di Iwata vanno sul prudenziale. Cavalli ridotti all'inedito propulsore, che ha gareggiato anche nella MotoGP di Sepang. Comprensibile cautela, atta all'affidabilità, ma c'è dell'altro del perché in (de)merito alla "lentezza" della nuova M1? 

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Cavalli addomesticati per Augusto

Andrea Dovizioso e Augusto Fernandez i profili deputati allo sviluppo della V4, con l'italiano più che altro a occuparsi dei collaudi, mentre lo spagnolo affronta pure i weekend di gara. Due wild card a oggi sfruttate dal numero 7: Misano, per distacchi dai vertici di classifica piuttosto contenuti, e Malesia, dove invece il gap è risultato più severo.

Il madrileno lo ha anche spiegato: gli ingegneri hanno stretto i rubinetti della potenza, limitando la cavalleria disponibile. Lo stesso ventottenne, seppur abbia compreso la strategia, sosteneva che sarebbe arrivato il momento di restituire al propulsore quanto effettivamente potrebbe offrire.

Nuova V4 ancora in evoluzione: Yamaha mica si ferma qui

Il quattro cilindri costituisce una vera e propria novità per il Costruttore di Iwata, che sta lavorando anche su altre parti dello stesso prototipo pensato per la classe regina. In fabbrica interverranno - ancora - su sospensioni e forcellone, su telaio e gestione elettronica. Nel suo insieme, la M1 diverrà più stretta di quanto sia adesso. Le attenzioni al "big bang" quattro in linea sono terminate. 

Per accelerarne la crescità, più si gira, prima si riesce. Grazie anche alle Concessioni regolamentari, la Yamaha ripeterà o, addirittura, aplierà il programma già esibito: prove, prove e prove di pista, magari con aggiuntive wild card. Sempre che decidano quale unità dovranno usare i titolari 2026: al momento, mica è detto che sia la V4, poiché descritta in ritardo sulla tabella di marcia.

MotoGP da 850 dal 2027: e se Yamaha stia anticipando i tempi? 

Siamo d'accordo coi giapponesi del Marchio e col test team: le due wild card disputate da Augusto servivano come no, nel senso che Fernandez sulla V4 ha cercato tutto fuorché massimi risultati e alte prestazioni. Va bene, ma ai titolari servono dati attendibili, al pari della concorrenza che gareggia a pieno potenziale.

A Misano in settembre, nel post Gran Premio, Pirelli è scesa in pista con una versione degli pneumatici i quali, dal 2027, caratterizzeranno la MotoGP. Da quella stagione, via Michelin, ma a parte ciò: i collaudatori delle Case (in teoria) in Romagna hanno girato con modelli "ibridi" e propulsori privati di un tot della potenza invece disponibile.

Volete dire che a Sepang nell'ultimo weekend sinora completato, la quattro cilindri numero 7 era appositamente "calmata", nell'obiettivo di simulare in condizioni gara in mezzo alle 1000 il possibile potenziale della 850? Non ci metteremmo la mano sul fuoco però, a sensazione, nemmeno la tireremmo indietro. 

 

 

 

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