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8 apr 2025
Nel 2022 il GP Americhe fu teatro di quella che Enea Bastianini considera ancora oggi «La mia vittoria preferita in MotoGP». Nell’edizione appena corsa, invece, la gara del Texas potrebbe aver rappresentato una svolta per il pilota KTM-Tech 3 che, come in Thailandia, dopo una partenza dalle retrovie ha messo a segno una delle sue proverbiali rimonte. Recuperando 10 posizioni f ino a chiudere al 7° posto, miglior pilota KTM al traguardo. Per il momento, un settimo posto è ciò che la nuova avventura con il marchio austriaco può offrire, uno scenario ben diverso rispetto alla Ducati, ma il romagnolo non ha perso lo smalto, l’ottimismo e la pazienza che lo contraddistinguono.
Come stai vivendo questo 2025?
«Ovviamente è partito in salita, c’era da aspettarselo perché quando sali su una moto nuova è tutto più complicato. Dopo la salita però c’è sempre la discesa, attendiamo quel momento. Mi aspettavo un inizio non semplice, però ci sono state anche più difficoltà rispetto al previsto. Ma fa parte del gioco».
Qual è la difficoltà maggiore?
«L’adattamento alla KTM nel suo complesso. Cambiare moto non è così semplice, né è scontato trovarsi bene subito. A livello di ergonomia e tutto il resto mi ci è voluto un po’ e ancora servirà tempo per l’adattamento»
Quali sono le differenze principali tra Ducati e KTM?
«La posizione in sella è diversa, per esempio. Ma è tutto l’insieme, il pacchetto. Non si tratta di un punto specifico. Mi piacerebbe mantenere il mio stile di guida abbastanza invariato, anche se qualcosa va cambiato, quello sì».
Quest'anno hai ritrovato Alberto Giribuola nel box come capotecnico: è un ausilio in più.
«“Pigia” (viene soprannominato Pigiamino da anni, nde) è forte, lo sapevo. Con lui riesco a lavorare benissimo, sappiamo cosa c’è da fare. Nonostante le difficoltà mi sta dando una bella mano per venirne fuori il prima possibile».
Quanto è importante per un pilota avere accanto a sé la persona giusta?
«Penso sia fondamentale in questo settore. Nel nostro mondo, ma ormai un po’ dappertutto, avere le persone giuste al tuo f ianco è importante per risolvere i problemi»
Ti ha aiutato anche il fatto che Giribuola abbia già esperienza in KTM?
«Sì. Cerca di spiegarmi ciò che dovrei fare per cercare di essere più veloce, però è una fase in cui non bisogna riferirsi troppo ai dati, ma più alle sensazioni. Alberto mi lascia tranquillo. Stiamo provando delle cose, è tutto regolare».
Qual è il potenziale di quest’anno?
«Può essere alto, a tratti siamo stati anche veloci. Quindi dobbiamo cercare di fare incastrare il tutto. So che la moto ha delle lacune sotto certi punti di vista, ma i ragazzi della KTM stanno lavorando tanto per cercare di farci andare forte».
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