Un nuovo Gran Premio di Assen sta per cominciare. Il tracciato olandese del resto è la culla della MotoGP, avendo ospitato un GP della classe regina sin dall’anno di nascita del campionato ossia il 1949, con il 2020 come unica eccezione causata dalla crisi pandemica. Vincere in Olanda dunque ha un peso specifico speciale, e lo stesso vale per un eventuale primato stabilito.
 
Di vittorie al TT ne sa qualcosa Honda, che guida la classifica delle case più vittoriose con 21 affermazioni, l’ultima firmata nel 2018 da Marc Marquez. Lo spagnolo dal canto suo punta a riassaporare il dolce sapore della vittoria, che fermerebbe a quota 980 il conto dei giorni dall’ultimo successo ottenuto ad oggi, datato Misano 2021.

Bagnaia e Ducati a caccia di primati

In Olanda Marquez – e non solo – dovrà fare i conti con Pecco Bagnaia, padrone indiscusso del TT nelle ultime 2 stagioni. Grazie a questo duplice successo Pecco è divenuto il secondo pilota nella storia della MotoGP moderna a vincere per almeno 2 anni di fila in Olanda, raggiungendo in questa speciale classifica il suo mentore Valentino Rossi. Questo fine settimana il ducatista va a caccia del tris di vittorie consecutive, sia in Olanda che in stagione: l’ultimo pilota in grado di conquistare 3 successi di fila in stagione è stato proprio Pecco, nel 2022.
 
Bagnaia sarà ovviamente la punta di diamante del contingente Ducati, con la casa bolognese che punta a migliorare ulteriormente i suoi primati. In caso vi fosse infatti almeno un ducatista in prima fila ed uno sul podio domenicale, Ducati toccherebbe quota 68 prime file consecutive e 54 podi di fila.
 
In conclusione un ultimo interessante dato relativo ad Assen: se un pilota diverso da Aleix Espargarò, Johann Zarco, Marc Marquez, Fabio Quartararo, Bagnaia e Marco Bezzecchi coglierà la pole, questo sarà il 14° poleman diverso nelle ultime 14 edizione del Gran Premio.

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