Scattati oggi i lavori in vista del GP elettrico. Il Managing Director: "Evento che ci posiziona ad un altro livello relativamente alle 4 ruote. Le moto restano parte della nostra identità"
Il Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ha appena fatto da palcoscenico al primo round stagionale del CIV, ma è già tempo di pensare al futuro. Questo fine settimana infatti il tracciato romagnolo ospiterà per la prima volta la Formula E, toccando dunque nuove vette in termini di eventi a 4 ruote. I lavori sono già in corso, con due temporanee modifiche al tracciato – nell’immagine sotto - che lo renderanno leggermente più breve, passando da 4226 a 3382 metri. Di questo ma anche del futuro a 2 ruote del tracciato abbiamo parlato con Andrea Albani, Managing Director del circuito.
Possiamo rassicurare anche gli appassionati di MotoGP e SBK circa il futuro di Misano?
“Certamente. Sia per MotoGP che Superbike abbiamo progetti a lungo termine, dato che fanno parte della nostra identità. Abbiamo un contratto fino al 2026 per entrambi i campionati, che puntiamo a rinnovare”.
Anno dopo anno Misano sta ampliando i suoi eventi. Qual è il segreto?
“Il circuito per definizione è un qualcosa di chiuso, noi lo abbiamo aperto e connesso al territorio, il quale può contare su una vocazione per il motorsport che ha pochi eguali nel mondo. Al contempo cerchiamo di attrarre le generazioni meno legata al motorsport. La chiave di lettura di questo percorso è stata aggregare tante imprese: siamo partiti con 5 nel 2009, oggi ne contiamo 18, che dialogano tra loro ed ampliano il distretto”.
MotoGP, Bastianini potrebbe "rifare l'americano" nel GP di Austin
Link copiato