MotoGP Test Sepang, Bagnaia: "La carena ha potenziale, Marquez guida ancora in stile Honda"

Si è chiusa con la quinta piazza la seconda giornata di test per Pecco Bagnaia, che prosegue nel suo lavoro di sviluppo della neonata GP24. Un lavoro che sembra aver già posto il sorriso sul volto del campione in carica, soddisfatto della strada intrapresa e dei progressi compiuti.
 
“Nel complesso sono contento: considerato il numero di giri che ho fatto - spiega Pecco - ed il passo tenuto sono stato veloce. Se domani iniziasse il mondiale sarei messo bene, ma non sono ancora al 100%, c’è da fare. Rispetto ad un anno fa ovviamente mi sento più pronto, dato che l’anno scorso di questi tempi ero abbastanza spaventato. Enea? Sono contento per lui, ha provato il primo time attack ed è stato veloce”.
 
Le novità non sono mancate oggi, a cominciare dalla nuova carena, che si aggiunge al motore ed al nuovo scarico.
 
“Con il motore nuovo abbiamo fatto dei grandi passi in avanti. Oggi mi sono concentrato molto sulla carena nuova, che sembra avere un buon potenziale, anche se forse dovremo un po’ adattare a lei l’assetto. Bastianini l’ha promossa e Martin no? Io sto nel mezzo (ride ndr). Dipende molto dalle sensazioni, certamente c’è da fare perché cambia molto il carico. Credo che la carena aiuti la moto a non impennare, ma rende più difficile l’ingresso di curva, specie con i freni in mano. Ho provato anche lo scarico nuovo, ma mi servono ulteriori prove per capirne il valore”.

Pecco su Marquez, Acosta e domani

Bagnaia prosegue nella sua analisi di quanto visto in pista, parlando anche di due possibili rivali come Marc Marquez e Pedro Acosta.
 
“Marc l’ho trovato in pista e ho notato che guida ancora molto in stile Honda, ma è normale dato che l’ha guidata più di dieci anni. Credo che oggi abbia fatto un altro passo in avanti, come è normale che sia. Acosta? Non l’ho visto in pista ma sembra uno dei più forte ad oggi, anche se credo sia meglio non mettergli troppa pressione addosso. I test spesso sono una storia a parte: quando ho debuttato ho chiuso 2° il primo test, ma arrivato alla prima gara non ero ancora pronto”.
 
In conclusione è tempo di pensare a domani, dove Bagnaia prevede un grande spettacolo dal punto di vista dei tempi.
 
“Domattina farò subito il time attack, per poi lavorare su mappature e comparazioni. Le prove non finiscono qui a Sepang, anche se il Qatar è una pista particolare. Domani non oso immaginare quali saranno i tempi, dato che tutti faranno l’attacco al tempo: penso che vedremo degli 1’56. Ovviamente dipenderà anche dalle condizioni”.

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