MotoGP, l'Avvocato Costa: "Quartararo e Marquez rischiano"

MotoGP, l'Avvocato Costa: "Quartararo e Marquez rischiano"© Luca Gorini

Federica, esperta di contrattualistica: "Parlando male di Yamaha e Honda, Fabio e Marc, vanno incontro a sanzioni, da pagare nello sciogliemento degli accordi stipulati"

14.08.2023 ( Aggiornata il 14.08.2023 14:39 )

Stanno tirando la corda, tenendo sulla corda Yamaha e Honda. Fabio Quartararo e Marc Marquez palesano profonde insofferenze e insoddisfazioni nei confronti di M1 e RC213 V, evidenziandone a più non posso difetti progettuali e limiti prestazionali. Gli atteggiamenti del francese e dell'otto volte iridato, pubblici da tempo, non sono sfuggiti a Federica Costa, Avvocato già espressosi sui casi di Marco Melandri e Andrea Iannone

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Federica Costa sulla MotoGP: l'integrità di immagine è come il risultato

Ogni volta che scambiamo quattro chiacchiere con Federica, si rivelano assolutamente edificanti e indicative. La questione legata ai legami - sembra un gioco di parole, non lo è - prevede garbugli mica da ridere: "Ah no" la conferma dell'Avvocato  "Altro che ridere. Ora, pur essendo sprovvista dei contratti stipulati da Quartararo e Marquez assieme a Yamaha e Honda, posso affermare previa certezza quanto segue: in nessun rapporto sportivo professionale il firmatario può spendere parole severe nei confronti della propria squadra o, se estendiamo il concetto, verso la propria azienda. Ciò significa che Fabio e Marc stiano rischiando grosso, in termini di eventuali avvisi e multe da ricevere sulle proprie teste, vere e proprie punizioni del caso".

La mancata vittoria poco giustifica il francese e lo spagnolo: "Tutti vorrebbero vincere - ancora il legale - rientra nello spirito della competizione, dalla quale Fabio e Marc hanno trotto enormi soddisfazioni. Posso capir quanto stiano soffrendo, però è strano sentire in ogni weekend come lamentino difetti alle rispettive MotoGP. Secondo me, pur comprendendoli, si trovano al limite del consentito".

Ecco il dettaglio: "Ci sono voci specifiche a riguardo. Sinteticamente, il soggetto deve mantenere integra la sua stessa reputazione, al pari di team e Costruttore. Quando un pilota punta il dito contro quanto messogli a disposizione, lede l'integrità di immagine di tutta la struttura. E sono dolori, perché potrebbero arrivare avvisi, multe e sanzioni salate. Mi stupisco se tutt'oggi non ne abbiano ricevute. Il risultato è importante nelle corse, ma quanto si mostra all'esterno lo è altrettanto".

Prossime gare

L'Avvocato Costa e i contratti a due ruote: chi lo scioglie, paga

Fondamentalmente, la contruattalistica sportiva a due ruote sembra un mix tra un classico rapporto di lavoro e un matrimonio: "Bé, più o meno dai" l'Avvocato sorride "Sì, ci può stare come interpretazione. Le parti, reciprocamente innamorate e interessate, si uniscono per mezzo di fogli contrassegnati, sui quali vigono voci fisse e variabili. Ne volete una di ogni tipo?"

Ma certo, siamo qui apposta: "La fissa: chi rovina l'immagine della compagine, chiamiamola come se fosse una famiglia, paga dazio. Normale, no?! Immaginate se la moglie va in giro a parlar male del marito, o viceversa. La variabile: è possibile sciogliere il legame, purché si vada incontro alle penali previste, a corcernere pure gli sponsor coinvolti. Se Quartararo e Marquez desiderano anticipare la cessazione degli accordi, sanno cosa succederebbe".

Esatto, cosa succederebbe a Fabio e Marc: "Ripeto, dovrei consultare le carte, per rispondere precisamente. Vado sul generico, applicandolo al motosport: il francese e lo spagnolo dovrebbero saldare le penali del caso, sia con Casa, team e sponsor. Esistone tabella che citano assenza dalle gare, tra cui la mancata partecipazione a eventi e Gran Premi. Il denaro funge da tampone, poiché è impossibile colmare eventuali falle o inadempienze. A meno che non siano gli stessi sponsor a farlo, poichè personali e sostenitori di carriera. E c'è un ulteriore problema".

Quale? Ci sarebbe da rompersi la testa: "Non per caso, figure come la nostra sono indispensabili nel settore" Nicolò Bulega si avvale di Federica Costa "Mediante la nostra consulenza, si ottimizzano i ricavi, limitando i rischi. Ponendo che Quarta e MM93 vogliano salutare Yamaha e Honda a precedere il 2024, potrebbero farlo, magari andando in squadre diverse dal Monster Energy e Repsol HRC. Bello, i soldi ci sono per concretizzare l'idea, ma chi paga la penale ai titolari delle selle già occupate?"

E con questa delucidazione, il discorso è completo e molto chiaro.

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