La sicurezza prima di tutto: il focus sui caschi, dalla MotoGP all'off-road

La sicurezza prima di tutto: il focus sui caschi, dalla MotoGP all'off-road© Luca Gorini

Dopo i soddisfacenti risultati ottenuti con il programma FRHP, è stata avviata la fase successiva anche per le altre discipline

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 11:27 )

In uno sport come quello del motociclismo, dove la pericolosità è all’ordine del giorno, il tema della sicurezza è molto più che importante ed è tenuto in alta considerazione dalla FIM. Tra i vari elementi c’è quello del casco su cui la Federazione è concentrata ed è giunto il momento di fare un passaggio successivo sul programma FRHP.

Dalla MotoGP a tutte le altre competizioni


Questo progetto venne introdotto nel 2016, per sviluppare e incentivare il massimo livello di protezione dei caschi ed era destinato esclusivamente alle competizioni in circuito. Il primo casco omologato è stato introdotto nel giugno 2019 in MotoGP e nel gennaio 2020 per tutte le altre competizioni. Dopo quattro stagioni in cui FIM ha potuto vedere i vantaggi ottenuti, e questo programma ha coinvolto trentotto caschi omologati FIM, provenienti da ventidue produttori. Ora è il momento di passare ad un programma di omologazione FIM Racing, chiamata FRHPhe-02.

Nel dettaglio del nuovo progetto deliberato


Questo nuovo capitolo si concentra anche sui caschi off-road, segnando così una svolta per la sicurezza in discipline come Motocross, Enduro, Speedway e Cross-Country. È il primo standard per i campionati FIM off-road. Si tratta di un nuovo step in cui si va a definire un nuovo standard oltre quelli esistenti sul mercato (per esempio UN ECE 22.06, Snell M2020, JIS T8133), oltre all'FRHPhe-01. La valutazione delle prestazioni è implementata e più completa e sono inoltre conformi a uno standard internazionale che prevede impatti casuali in 9-13 dei 22 punti prestabiliti e distribuiti sulla superficie del casco.

Questo coinvolge nuovi requisiti di soglia e nuovi impatti e test, per esempio prove d'impatto contro incudini oblique, prove d'impatto contro incudini emisferiche (per misurare le sollecitazioni rotazionali generate negli impatti), un test di rimozione rapida delle guance e l'introduzione di un criterio di frattura del cranio (SFC). Il nuovo standard FRHPhe-02 sarà raccomandato a partire dal 2025 e diventerà obbligatorio a partire dal 2026 per i piloti FIM (fatta eccezione per Trial, Pedelecs, SSV e Land Speed World Records, solo Streamliners).

La soddisfazione di Dorna


Jorge Viegas, presidente FIM, ha dichiarato: “Il primo obiettivo della FIM è la sicurezza dei suoi piloti, da sempre. Dopo l'esperienza della fase 1 del Programma di Omologazione FIM Racing per i caschi (FRHPhe-01), FIM e DORNA sono pienamente soddisfatte dei risultati ottenuti. L'FRHPhe-02 rappresenta una pietra miliare per aumentare il livello di sicurezza dei piloti e introdurre uno standard FIM per i piloti off-road. FIM ha fatto un grande lavoro a fianco dei produttori di caschi, nonché dei promotori e con il feedback dei Commissari Tecnici".

"Il casco è senza dubbio uno degli elementi più importanti per la sicurezza dei piloti, è importante che FIM si impegni a fondo nell'omologazione e nell'evoluzione di questo importantissimo elemento", le parole di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports. "È positivo vedere che tutte le persone coinvolte nel Mondiale lavorano insieme per un obiettivo comune. Si parla di una maggiore sicurezza non solo nelle piste, ma per tutti".

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