Moto2, Fantic non seguire questi esempi: la 125 ed i suoi "marchi meteora"

Moto2, Fantic non seguire questi esempi: la 125 ed i suoi "marchi meteora"

Dalla Italjet alla Lambretta, passando per Malaguti e Loncin: progetti romantici, ma terminati troppo presto

12.08.2022 ( Aggiornata il 12.08.2022 22:48 )

Lambretta


L’ultimo anello della catena Engines Engineering è uno storico marchio italiano, tornato per una sola stagione sul palcoscenico mondiale sessant’anni dopo l’ultima volta. Stiamo parlando di Lambretta, che nel 2010 subentra alla Loncin e inizia a sognare il proprio rilancio.
 
Un rilancio che - almeno per quanto concerne le competizioni - non si concretizzerà mai. Lambretta si presenta ai nastri di partenza della stagione con Marco Ravaioli ed il compianto Luis Salom, che lascia la compagine dopo sole due gare rimanendo ad ogni modo nella storia del marchio, essendo l’unico pilota capace di portarla a punti, grazie alla 15° piazza ottenuta a Jerez.


 
Dal terzo Gran Premio il suo posto viene preso da un altro nome destinato a grandi cose ossia Michael Van Der Mark, che disputa sei gare senza riuscire a fare meglio della 20° piazza, al pari dei tre – Isaac Vinales, Joan Perellò e Danny Kent – che lo sostituiranno nelle gare successive.
 
Poca fortuna anche per Ravaioli, unico pilota in grado di disputare l’intera stagione con lo storico marchio italiano, ad un passo però dalla storia con la 16° piazza di Indianapolis. Il progetto Lambretta come detto terminerà alla fine della sua stagione di debutto, cedendo il passo alla più “convinta” Mahindra.

Fantic e Valentino Rossi: partnership in Moto2 a partire da Silverstone

Indietro

5 di 5

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi