MotoE, Domenicali: "Raggiunti risultati sorprendenti, orgoglioso di Ducati"

MotoE, Domenicali: "Raggiunti risultati sorprendenti, orgoglioso di Ducati"

L'AD di Borgo Panigale: "Ho provato la moto ed è incredibile. Riduzione delle emissioni e massima prestazione gli obiettivi"

30.06.2022 ( Aggiornata il 30.06.2022 15:51 )

Ducati continua a compiere grandi passi nel futuro, e la giornata di oggi ne è un esempio. La presentazione ufficiale della prima MotoE di Borgo Panigale è un qualcosa che merita un posto nei libri di storia, cosa di cui è consapevole anche Claudio Domenicali, presente ovviamente all’evento nonché tra i pochi fortunati – insieme ai tester Michele Pirro, Alex De Angelis e Chaz Davies – ad aver già saggiato le qualità del mezzo.

"Qualche settimana fa ho avuto la straordinaria possibilità di guidare la Ducati MotoE in pista – racconta Domenicali - e mi sono reso immediatamente conto di star vivendo un momento storico. Appena mi sono seduto sulla moto ho realizzato la qualità del lavoro svolto dal team e nel momento in cui sono rientrato nel box ho sentito un grande senso di orgoglio per quello che ancora una volta siamo stati capaci di creare: Il risultato che abbiamo raggiunto è sorprendente. Se si guardano i componenti, il motore è molto più piccolo rispetto ad uno convenzionale, mentre il serbatoio è molto più grande. Ovviamente tutto ruota intorno a quanta energia può essere sprigionata dalla batteria”.

Domenicali: “Moto elettriche un aiuto per le emissioni, ma anche idrogeno e carburanti ecologici

Per Ducati gettarsi nel mondo elettrico rappresenta un qualcosa di epico, in linea però con le richieste attuali del pianeta terra.
 
“Il mondo sta attraversando un periodo complesso e la sostenibilità ambientale è un elemento che tutti gli individui e tutte le aziende devono considerare una priorità se si vuole preservare il delicato equilibrio del pianeta. Attualmente in Europa si sta discutendo con fervore su come azzerare o ridurre le emissioni di CO2 in tanti settori, tra cui la mobilità. Per certo le moto elettriche sono una strada per raggiungere tale obiettivo, ma lo sono ad esempio anche l’idrogeno ed i carburanti ecologici, che potrebbero alimentare dei motori tradizionali. Attualmente non viviamo in un modo a zero emissioni, ma le basi e le possibilità per migliorare non mancano, il che ci motiva a lavorare”.
 
Lavoro che a Borgo Panigale fa rima con ricerca della massima prestazione, un concetto che anche in questo nuovo progetto non è venuto a mancare.
 
“Come Ducati abbiamo colto questa necessità e siamo andati alla ricerca di una sfida che ci consentisse di contribuire all’obiettivo comune di riduzione delle emissioni di CO2 e al contempo di tenere fede al nostro DNA legato alle competizioni. Abbiamo accettato con determinazione di sviluppare la più performante moto elettrica da corsa che la tecnologia attuale renda possibile realizzare: Secondo noi questo progetto può davvero dare un’idea di quanto si possa esplorare la mobilità elettrica con le attuali tecnologie: stiamo sviluppando su pista qualcosa che regala sia a noi che a tutti gli altri tante informazioni”.
 
La voglia di esplorare questo mondo nuovo dunque non manca, per un brand che, come conferma Domenicali, è ben consapevole di essere più di un costruttore di motociclette.
 
“Ducati produce moto, ma la prima missione è quella di regalare emozioni ed esperienze alle persone, tramite una combinazione di tecnologia, bellezza e stile, con quest’ultimo che fa parte della nostra essenza Made in Italy. Vogliamo unire questa volontà di regalare spettacolo ed emozioni al raggiungimento della massima prestazione: sin da quando abbiamo iniziato a concentrarci sulla Superbike, alla fine degli anni ’80, cerchiamo di ottenere prima il massimo in pista, poi lo stesso per il pubblico”.

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