Prima la pioggia e poi le troppe bandiere rosse tra le quattro ruote: i road racers non hanno ancora effettuato alcun giro e la gara è stata rinviata di un giorno
Prima sessione di prove: cancellata a causa della arrivo della pioggia e rinviata al giorno successivo. Ancora pioggia nella mattinata macanese: cancellata nuovamente la sessione e rinvitata a fine programma dopo le qualifiche delle auto, ma le troppe bandiere rosse esposte in seguito ai tantissimi incidenti avvenuti tra le quattro ruote hanno portato alla decisione di cancellare nuovamente il turno delle moto a Macau.
Morale della questione: dopo due giorni, i piloti delle moto non hanno ancora effettuato neanche un singolo giro del 56° Gran Premio Motociclistico di Macau. Una situazione ben lontana dalla normalità, soprattutto considerando che inizialmente il programma prevedeva la gara il sabato mattina, ovvero nella notte tra venerdì e sabato con orario italiano dopo una sessione di qualifica unica disputata poco prima.
Quel che è certo è che, dopo l'ennesima sospensione delle auto, l'organizzazione avrebbe potuto far scendere in pista le moto almeno per una breve sessione permettendo ai tanti esordienti di quest'anno di prendere un minimo di confidenza con uno dei tracciato più complessi al mondo. Ma si sa, le auto hanno la priorità a Macau e nessuno ha pensato ad una soluzione del genere, limitandosi a modificare ulteriormente il programma per le due ruote.
Con l'obiettivo di recuperare (finalmente) il tempo perso, la gara slitterà alla giornata di domenica lasciando spazio nella notte tra venerdì e sabato sia ad una sessione unica di prove libere, sia alle qualifiche. Il tutto, sperando che non ci siano ulteriori intoppi in un'edizione partita decisamente in salita...
Link copiato