Barry Symmons si è spento a 79 anni, fu l’artefice dei successi di Joey Dunlop

Non è facile pensare a manager che hanno cambiato la storia del motociclismo, questa figura è spesso messa in seconda luce rispetto a quella dei piloti ma ci sono personaggi come Barry Symmons che sono riusciti a rompere questa barriera.

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Una leggenda del motociclismo

Cresciuto nel Surrey a sud di Londra dove entra nel mondo delle due ruote in punta di piedi si trasferisce in Irlanda del Nord per amore, Barry infatti sposa Lorna Rutter, segretaria dell’UlterGP la storica road race che fino al 1971 ha fatto parte anche del motomondiale e che purtroppo dal 2019, anno della sua ultima edizione, non si svolge più per problemi legati ai costi d’organizzazione. Proprio in Irlanda del Nord, a pochi chilometri da Belfast però la sua carriera prende una svolta decisiva, diventa Team Manager Honda Britain per il Formula 1 TT dove con Joey Dunlop conquista 5 titoli consecutivi dal 1982 al 1986 dando così il via alla carriera di quello che a oggi è ancora il più vittorioso pilota della storia del Tourist Trophy. Chiusa l’esperienza come Team Manager Honda ha contribuito alle carriere di tanti altri piloti transitati sia nelle road race ma arrivati anche nel motomondiale come Wayne Gardner e Ron Haslam. Ha terminato la sua carriera come Team Manager all’inizio degli anni ’90 come Team Manager JPS Norton, storico il successo al Senior TT del 1992 con Steve Hislop.

Barry Symmons si è spendo domenica 3 marzo dopo una breve malattia ma la notizia è arrivata solo nella tarda serata di martedì. Le esequie del manager inglese si terranno nella Chiesa di San Marco a Belfast il prossimo 15 marzo.