TT 2023, Bonetti e il ritorno in SSP: nuovo record italiano di categoria

TT 2023, Bonetti e il ritorno in SSP: nuovo record italiano di categoria© Gianluca Domenicali-Isabella Malag

Nell'edizione da poco conclusa Stefano ha corso sul Mountain Course in tutte le classi, Supersport compresa, dove non gareggiava dal 2014: ecco com'è andato

14.06.2023 ( Aggiornata il 14.06.2023 15:29 )

Se si pensa al Tourist Trophy, almeno nell'era moderna, i colori italiani si associano soprattutto al nome di Stefano Bonetti, che dal 2004 è protagonista sul Mountain Course in buona parte delle categorie ed è anche il pilota tricolore più veloce di sempre sull'Isola di Man, dove nella classifica dei più rapidi all-time è a ridosso della Top 50.

Quest'anno, oltre ad aver sfiorato il podio nella classe Supertwins chiudendo quarto in Gara 2 (dove in Top 10 troviamo anche l'amico e rivale Francesco Curinga), è tornato a gareggiare anche in Supersport, categoria a cui non partecipava dal 2014. L'ha fatto in grande stile con un team italiano, ovvero il Kaiju Racing capitanato da Alessio Corradi, a sua volta ex road racer, riuscendo a portare a termine entrambe le manche in diciannovesima e ventitreesima posizione in sella alla Yamaha R6. Un risultato importante in quanto, al di là della posizione finale, “Bonny” ha scritto ancora una volta il proprio nome nella storia italiana del TT.

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Nuovo record di categoria al TT per Bonetti


Nell'anno in cui ha anche raggiunto le settanta partenze al Tourist Trophy in carriera (altro dato altamente rilevante per un pilota non anglofono), Bonetti ha centrato un ulteriore record, visto che proprio in Supersport ha migliorato sia il tempo totale di gara che quello sul giro singolo per un italiano tra le 600, abbattendo il precedente primato (sempre suo) di ben otto secondi.

Sono pienamente soddisfatto per questo ritorno in Supersport al TT. Onestamente speravo di poter ottenere dei piazzamenti ancora migliori, ma il livello della categoria si è alzato molto rispetto all'ultima volta in cui ci ho corso ormai quasi dieci anni fa”, ha raccontato Stefano. “Sono contento soprattutto di aver migliorato il mio precedente record sul giro di otto secondi, così come lo sono di aver portato a termine entrambe le gare. Non avevo mai guidato questa R6 prima di arrivare in Irlanda del Nord (dove l'ha usata per la prima volta alla North West 200, ndr), ma si è comportata molto bene sull'Isola”.

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