Curinga: “Un bel TT 2023, ma senza il dolore alle braccia...” | Esclusiva

Curinga: “Un bel TT 2023, ma senza il dolore alle braccia...” | Esclusiva© IOMTT

Francesco ha concluso il suo primo Tourist Trophy centrando una bella Top 10 tra le Supertwins: “Peccato per il problema fisico, ma ...”

13.06.2023 ( Aggiornata il 13.06.2023 10:38 )

Oltre al “solito” Stefano Bonetti, da anni presenza fissa del Tourist Trophy nonché italiano più veloce di sempre sul Mountain Course, al TT 2023 sull'Isola di Man ha preso parte anche un altro road racer tricolore, ovvero Francesco Curinga. Il pilota ligure ha gareggiato nella classe Supertwins in sella alla Paton S1-R del Team ILR di Ian Lougher, centrando una fantastica Top 10 in Gara 2, conclusa in ottava piazza.

Per Francesco si è trattato del primo Tourist Trophy in carriera, ma non della prima esperienza sul Mountain Course, dove lo scorso anno ha scritto un importante pezzo di storia conquistando il successo al Manx Grand Prix e diventando il primo italiano a trionfare sull'Isola dai tempi di Giacomo Agostini, a ben cinquant'anni di distanza.

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Curinga critico, ma soddisfatto dell'esperienza al TT


Conclusa l'esperienza al TT, Curinga ci ha raccontato la sua avventura in esclusiva, senza nascondere né la grande soddisfazione per aver centrato un ottimo risultato nella corsa su strada più antica e prestigiosa al mondo, né un pizzico di rammarico per un problema fisico che non gli ha permesso di arrivare ancora più in alto: ecco le sue parole.

Io sono sempre molto critico e dico che, forse, avremmo potuto fare qualcosa in più, ma in realtà sono davvero felice di come abbiamo concluso il Tourist Trophy di quest'anno, riuscendo anche a chiudere nei primi dieci in Gara 2 della Supertwins”, ha spiegato Francesco. “L'inizio per noi non è stato semplice, visto che in prova abbiamo accusato diversi problemi e alla fine abbiamo portato a termine un solo giro veloce vero e proprio in prova, optando poi per preservare il motore in vista delle gare”.

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“Sono arrivato alla fine centrando il nostro obiettivo”


Purtroppo anche con meno chilometri del previsto all'attivo, il motore mi ha abbandonato in Gara 1 dopo sole 26 miglia percorse. Un peccato, visto che eravamo nelle prime posizioni all'intertempo di Glen Helen, ma almeno in Gara 2 siamo riusciti a rifarci ottenendo un bel risultato”, prosegue il pilota della Paton.

Come detto, probabilmente avremmo potuto ottenere un piazzamento ancora migliore, ma dopo un giro e mezzo (quasi 100 km di gara, ndr) ho accusato un problema alle braccia che non mi ha permesso di spingere al massimo. Sono riuscito ad arrivare alla fine nonostante fosse la moto a portare me e non viceversa, ma l'obiettivo era la Top 10 e l'abbiamo centrato. Per questo ringrazio la mia famiglia, il team e tutti coloro che mi hanno supportato in quest'avventura, in attesa della prossima”, conclude guardando il bicchiere mezzo pieno al termine di due settimane davvero intense.

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