Tra gli esordienti sul Mountain Course, nell'edizione di quest'anno c'è anche il pilota italiano: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva dopo la prima giornata di prove
Con le prime prove per i piloti di tutte le categorie, è ufficialmente iniziata l'edizione 2022 del Manx Gran Prix sull'Isola di Man. Tra i primi a percorrere gli iconici 60 chilometri del Mountain Course c'è stato l'italiano Maurizio Bottalico, che con la Yamaha R6 numero 42 del team Martimotos ha effettuato sia il giro a velocità controllata riservato ai newcomers, sia due giri “normali” nella sessione della classe Senior.
Abbiamo chiesto al campione europeo Supersport e Supermotard in Salita, nonché grande specialista del CIVS, le proprie sensazioni dopo i primi giri sul circuito più iconico del mondo: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.
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Il "Newcomer's Lap" di Bottalico, con la Yamaha R6 numero 42
“È stato semplicemente pazzesco. Non esagero se dico che ho impiegato un'ora per rendermi davvero conto di aver girato sull'Isola di Man per la prima volta, perchè è stata un'esperienza incredibile”, racconta il Cappellaio Matto. “Si possono vedere un sacco di onboard e video vari, percorrere il tracciato alla PlayStation e guardare le foto, ma solo una volta in azione ci si rende conto delle velocità folli a cui si va mentre si sfiorano alberi e muretti. E' tutto un altro mondo”.
“Abbiamo avuto qualche problema di gioventù e dobbiamo ancora settare al meglio la moto, in particolare le sospensioni, ma ritrovarsi al quarto posto tra i newcomers dopo soli tre giri percorsi significa essere sulla strada giusta e non vedo l'ora di tornare in azione nei prossimi giorni in questo posto magico”, conclude Maurizio, visibilmente felice del proprio esordio.
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