Ben Hunter, il pilota col diabete che ha corso in videochiamata con sua madre

Ben Hunter, il pilota col diabete che ha corso in videochiamata con sua madre

Il motociclista ha coronato il sogno di partecipare alla Baja 1000, mantenendo però la promessa fatta

28.11.2024 ( Aggiornata il 28.11.2024 14:11 )

Ci sono storie sportive meno conosciute, almeno dal pubblico più generalista, ma che meritano comunque grande risalto per il significato che racchiudono. Tra queste c’è quella di Ben Hunter e sua madre, che si sono presi la scena nella Baja 1000, gara off-road disputata a metà novembre in Messico.

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La storia di Ben Hunter e sua madre alla Baja 1000


Ben, pilota affetto dal diabete di tipo 1 che ha gareggiato col numero 279x, è salito all’onore delle cronache perché ha affrontato il percorso con incredibile creatività: Hunter ha corso infatti con uno Starlink Mini attaccato al casco mediante nastro adesivo/ per assicurarsi di avere una connessione internet e un alimentatore Jackery al parafango posteriore.

Il motivo? Perché sua madre aveva accettato con riluttanza, vista la patologia di cui è affetto, la sua partecipazione alla gara, ma con una sola richiesta: che il figlio rimanesse collegato con lei via FaceTime per l'intera gara, così da potersi assicurare in diretta delle sue condizioni. “Volevo fortemente correre la Baja 1000, ma mia madre non me lo permetteva perché ho il diabete di tipo 1 –  ha raccontato Ben – quindi l’unico modo che avevo per gareggiare era rimanere in live streaming con lei per tutto il tempo". Mantenere la connessione per oltre 30 ore di corsa non è stato semplice, ma Hunter ce l’ha fatta e ha mantenuto la promessa fatta la madre.

Il risultato sportivo non è stato eccelso: un errore ha costretto Ben a imboccare un “sentiero non consentito" nella Bassa California accumulando una penalità di 17 ore, con conseguente squalifica ufficiale.

 

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