Danilo Petrucci e Dotto Creations: nascono due moto storiche e rivoluzionarie

Danilo Petrucci e Dotto Creations: nascono due moto storiche e rivoluzionarie

Cosa succede quando un pilota incontra una design house? Il risultato sono due serie limitate di moto, molto lontane ma complementari

18.05.2024 ( Aggiornata il 18.05.2024 18:51 )

Sono due anni che Danilo Petrucci lavora con la design house Dotto Creations e oggi, finalmente, ecco che si possono vedere e toccare con mano i risultati di questa speciale collaborazione. Attuale pilota Superbike, con un trascorso di dieci anni in MotoGP, una Dakar e un anno nel MotoAmerica Superbike, il ternano ha pensato a costruire la moto dei suoi sogni e Francesco Iannuzzi e Gianluca Bartolini lo hanno guidato in questa avventura. Il risultato sono due serie limitate di moto, molto lontane ma complementari: le due facce di una stessa medaglia.

Danilo ci ha racontato: “All’inizio non sapevo neanche esattamente bene cosa fare, non li conoscevo, poi la cosa è proseguita. Loro vengono dal mondo automotive, sono molto bravi e due anni fa hanno fondato questa design house, una piccola azienda. Ho visto la loro prima moto, Grimilde, nata da un modello vecchio e partendo da lì abbiamo pensato a costruire la mia moto ideale. Dopo ore e ore di chiacchierate siamo arrivati a questi due progetti.

"Il mito Noveunosei"


Da una parte c’è l’iconica Ducati 916, moto con cui lo stesso Danilo ha macinato i primi chilometri e da cui è nata la serie limitata “Il mito di Noveunosei”. Senza stravolgere quel capolavoro di Massimo Tamburini, Dotto Creations ha preso gli iconici fari della 916 e li ha trasformati nelle voraci prese d’aria di un motore che ha il doppio dei pistoni di allora. Da lì un semplice lavoro sulle poche linee che disegnano la moto: il minimo indispensabile. Gli esemplari di Noveunosei saranno 16 in onore del numero così tanto impresso nei ricordi degli appassionati: 9+1+6=16.

“La leggenda di Handyman”


Dall’altra parte c’è la Ducati Desert X, da cui è invece nata la serie limitata “La leggenda di Handyman”. Petrucci ha continuato: “Quest’ultima la sento più mia, con il soprannome “tuttofare” che mi era stato dato nel 2022(quando si era destreggiato tra Dakar, MotoAmerica Superbike e MotoGP nel giro di un anno, ndr). Io l’ho pensata, loro l’hanno disegnata, l’abbiamo modificata in tutti i versi, hanno fatto mille disegni. La volevo comoda, versatile, ma allo stesso tempo anche bella, che mi facesse girare quando la parcheggiavo”. E poi il desiderio è stato esaudito: “Ho creato la moto dei miei sogni e a quel punto c’era l’interesse anche da parte di altre persone di acquistarla, allora abbiamo cominciato a pensare un po’ diversamente per cercare di realizzarne più pezzi”. Quelle proposte al pubblico saranno solo 10, come l’iconica X presente sia in Petrux che in Desert.

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