Addio ad Adriano Cocchi, campione nel 1972 e protagonista del motociclismo italiano

Il motociclismo modenese e più in generale quello italiano piangono la recente scomparsa di Adriano Cocchi, venuto a mancare all'età di 76 anni. Pezzo di storia del movimento nostrano negli anni 60' e 70', Cocchi è stato tra i piloti più rappresentativi del panorama italiano nelle piccole e medie cilindrate. Il suo anno migliore dal punto di vista dei risultati ottenuti fu il 1972, quando si laureò campione italiano della classe "125" in sella alla Yamaha, moto con la quale, sempre in quella stagione, partecipò al GP delle Nazioni disputatosi a Imola e valevole per il quarto appuntamento del campionato. In quell'occasione Cocchi si piazzò in settima posizione, nella gara vinta da Angel Nieto su Chas Mortimer e Gilberto Parlotti.

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In gara contro Phil Read e Jarno Saarinen

Cocchi fu tra i protagonisti del GP di Modena, la gara che apriva la stagione motociclistica. L'edizione del 1972 fu particolarmente significativa, a conferma del valore tecnico del pilota, capace di ottenere due piazze d'onore: nella "125" terminando alle spalle di Gilberto Parlotti e nella "250" dietro al sei volte campione del mondo Phil Read, quest'ultima, gara in cui si tolse la soddisfazione di precedere al traguardo Jarno Saarinen, che proprio in quell'annata divenne campione del mondo della middle class. La carriera di Adriano Cocchi fu interrotta a causa di un brutto incidente avvenuto nel periodo più alto della sua carriera. Ai familiari di Cocchi vanno le condoglianze di tutta la redazione di Motosprint.

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