Le due aziende sono la Nazionale dei motori dell'Italia, capaci di catalizzare la passione dei tifosi grazie a un fascino rimasto immutato nel tempo
Le vicende sportive di Ducati e Ferrari sono legate da sempre a piloti di grande livello che hanno fatto la storia del motorsport. Basta nominare Gilles Villeneuve, Michael Schumacher, Troy Bayliss e Casey Stoner per far venire la lacrimuccia ai tifosi delle due Case, ma mettendo da parte il passato e pensando al parco piloti 2023 gli appassionati in rosso possono dormire sonni tranquilli da ambo le parti.
Se Alvaro Bautista e Michael Rinaldi sono ormai una garanzia in SBK, in MotoGP la Ducati potrà contare sul campione del Mondo in carica Pecco Bagnaia, chiamato a bissare il titolo ottenuto nel 2022. Il pilota piemontese dovrà guardarsi le spalle da Enea Bastianini, al debutto nella squadra ufficiale. La Ducati MotoGP si ritroverà quindi a gestire due galli nel pollaio, un po’ come la Ferrari, che ha in Charles Leclerc e Carlos Sainz i punti di riferimento nell’inseguimento della Red Bull di Max Verstappen.
Riusciranno i box rossi a gestire i rispettivi "galletti"? Questo ce lo dirà soltanto la pista, ma sia i tifosi ferraristi che ducatisti sperano di vivere un 2023 esaltante all’insegna del Rosso, il colore che contraddistingue Ferrari e Ducati, ovvero l’equivalente della nostra Nazionale nel mondo delle corse.
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