MotoGP, sono 30 per Marc Marquez! Tanti auguri al fenomeno spagnolo

MotoGP, sono 30 per Marc Marquez! Tanti auguri al fenomeno spagnolo© Luca Gorini

Dopo Valentino Rossi un altro fenomeno compie gli anni! Giorno speciale per il pilota di Cervera che festeggia 30 anni

17.02.2023 08:32

Febbraio è un mese speciale per il motomondiale, che a distanza di due giorni ha visto nascere i due piloti più rappresentativi dell'ultimo ventennio, nonché due tra i più forti della storia, ovvero Valentino Rossi e Marc Marquez. Proprio quest'oggi l'otto volte campione del mondo spagnolo taglia un traguardo particolarmente importante, avendo raggiunto i 30 anni d'età. Fenomeno di precocità, in virtù di una serie di record abbattuti praticamente sin da subito, per molti anni Marquez è stato il simbolo della "gioventù", non solo per il suo stile di guida figlio di una tecnica e di un'esplosività poche altre volte vista nella storia del motomondiale, ma anche per essere stato l'ultimo arrivato di una generazione di piloti e di una "scala sociale interna alla top class" che ha avuto in Valentino Rossi il capostipite, per poi passare attraverso Pedrosa, Lorenzo e Stoner.

Adesso però, è lui il riferimento della MotoGP, non solo per i risultati ed il palmarès (in tal senso è già il riferimento da molti anni) ma anche per l'esperienza maturata in pista. Nel 2023 lo spagnolo disputerà infatti la sua sedicesima stagione nel motomondiale, l'undicesima nella classe regina. Andiamo a ripercorrere la leggendaria carriera del pilota di Honda, intento a continuare a raggiungere e abbattere nuovi record.

Nel 2008 l'esordio ed il primo podio, nel 2010 il primo iride

A soli 15 anni Marquez esordisce nella piccola cilindrata, in una stagione in cui conquista subito il suo primo podio di carriera, raggiungendo il terzo posto nel GP di Donington Park vinto da Scott Redding. L'anno successivo Marquez mantiene lo stesso andamento della prima annata da rookie ed è nel 2010, al suo terzo anno nel motomondiale che esplode definitivamente, dominando il campionato e vincendo in ben 10 gare (su 18 totali), totalizzando 12 podi e 11 podi! Una stagione incredibile che da subito fece drizzare le antenne di media e addetti ai lavori, che lo indicarono immediatamente come il futuro delle due ruote. Nel 2011 lo spagnolo compì l'inevitabile passaggio in Moto2 e, come da previsione, fu in lizza per il titolo fino alla fine già al suo primo anno da rookie.

Solamente qualche caduta di troppo e un finale di stagione saltato a causa di una caduta nelle prove libere del GP della Malesia, impedirono al giovane spagnolo di conquistare il titolo della classe di mezzo; ciononostante egli impressionò per la padronanza del mezzo mostrata e per lo stile di guida, dando l'impressione di essere di fronte a qualcosa di mai visto prima, sensazione poi ribadita anche nel primo anno in Motogp. La prima vittoria dell'allora diciottenne pilota di Cervera arrivò già alla quarta gara, al termine del GP di Francia vinto davanti a Yuki Takahashi e Stefan Bradl.

Seguiranno altre sei vittorie per un bottino finale di sette successi, numeri incredibili per una matricola; tuttavia i sette "zeri" racimolati in stagione consegnarono di fatto il titolo a Bradl. Con queste premesse si arrivò al campionato 2012, che fu completamente ad appannaggio dello spagnolo che dominò la stagione con 7 podi, 9 vittorie e 14 podi. Marquez conquistò così il suo secondo titolo mondiale, avendo la meglio su Pol Espargarò e Andrea Iannone e presentandosi con il miglior biglietto da visita possibile tra i grandi della Motogp.

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