Il Team Mooney VR46 è una certezza, Luca Marini fa sul serio

Il Team Mooney VR46 è una certezza, Luca Marini fa sul serio© Luca Gorini

Il 24enne riminese ha chiuso in testa il day-1 mentre il fratello di Valentino Rossi si è preso il miglior tempo della tre giorni di test

14.02.2023 ( Aggiornata il 14.02.2023 14:34 )

Con il primo test invernale appena conclusosi è tempo di tracciare un primo bilancio di quello che la pista di Sepang ha lasciato in dote, dando una prima visione generale a quelli che potranno essere i valori in campo della prima parte di stagione. Tra i fattori che risaltano al termine del test c'è sicuramente la prestazione offerta dai piloti del team Mooney VR46, sempre più una certezza nelle zone alte della classifica, ormai con costanza. La squadra di Valentino Rossi ha dimostrato ancora una volta di saper lavorare bene con entrambi i suoi piloti, sia sull'aspetto del ritmo gara che sul giro secco, tanto da concludere in testa alla classifica dei tempi in due giorni di prove su tre. Nel Day-1 Marco Bezzecchi si è preso la leadership siglando il miglior tempo davanti all'Aprilia di Maverick Vinales mentre nella giornata conclusiva è stato Luca Marini a prendersi la scena, realizzando il miglior tempo dell'intera tre giorni di test, togliendosi la soddisfazione di piazzare le sue gomme davanti a quelle del compagno di marca e campione del mondo, Pecco Bagnaia.  

Primo a Valencia e primo a Sepang, Luca Marini punta il podio


Non erano in molti quelli che ipotizzavano Luca Marini in vetta al termine del test di Sepang, eppure il 25enne di Urbino nell'ultima giornata di prove ha realizzato il miglior giro dell'intera sessione con il tempo di 1'57.889, 80 millesimi più rapido di Pecco Bagnaia. Dopo una prima stagione da rookie alquanto complicata (solo due volte in top ten) ed un inizio di stagione 2022 in difficoltà soprattutto nel confronto con il compagno di squadra (nonché rookie) Marco Bezzecchi, dalla seconda metà dello scorso campionato il fratello di Valentino Rossi sembra aver cambiato ritmo. La gara del Mugello ha dato linfa vitale nuova al vice-campione del mondo Moto2 2020, che da quel momento in poi si è avvicinato in molte occasioni alle zone del podio, terminando per sette volte nelle prime sei posizioni.

Tuttavia, per Marini ancora non è arrivato il primo podio in top class, una mancanza grave per un pilota che sta dimostrando di poter ambire a risultati del genere. Anche recentemente, il 25enne di Urbino non ha nascosto come l'obiettivo di quest'avvio di stagione sia proprio il raggiungimento del podio, risultato che lo consacrerebbe definitivamente tra i piloti più veloci della categoria. Al termine della tre giorni di test a Sepang il fratello di Valentino Rossi ha ammesso di sentirsi tra i piloti al più alto livello della top class; come dar torto, del resto, al pilota che nelle ultime due uscite della MotoGP ha svettato su tutti con una facilità di prestazione quasi passata in seconda piano? Ciò che colpisce del pilota del Team Mooney è l'approccio analitico e per certi versi freddo che pone in essere all'interno del box, relativamente alla preparazione della moto.

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