MotoGP test Sepang, Espargarò: "Ducati resta la miglior moto, ma Aprilia è cresciuta in tutto"

MotoGP test Sepang, Espargarò: "Ducati resta la miglior moto, ma Aprilia è cresciuta in tutto"© Luca Gorini

Aleix spiega: "Abbiamo compiuto tanti piccoli passi in avanti. Dove lavorare ancora? Motore e frenata"

12.02.2023 ( Aggiornata il 12.02.2023 14:16 )

Si sono conclusi con la sesta piazza nella classifica combinata e tante informazioni i test di Sepang per Aleix Espargarò, che può certamente ritenersi soddisfatto. Lo spagnolo d'altronde ha mostrato subito buoni segnali e lo stesso si può dire di Aprilia, che resta saldamente ai piani alti delle gerarchie tecnice attuali della MotoGP. “Dopo questi tre giorni di test credo di poter dire che il trend del 2023 sia molto simile a quello 2022 – apre Aleix – e dunque la Ducati resta la moto migliore, con ottimi piloti. Io ho sofferto in alcuni momenti, non è stato facile essere veloce, ma la moto 2023 sembra migliore della 2022, anche se serve pazienza”.
 
Dove è migliorata l’Aprilia secondo te?
 
“La prima cosa direi il raffreddamento, dato che l’anno scorso in alcune gare mi sono addirittura bruciato, mentre ora le cose vanno meglio. Sul dritto siamo leggermente più veloci, inoltre riesco ad essere più rapido nei cambi di direzioni, e la nuova aerodinamica mi permette di curvare meglio. In generale credo siano stati fatti piccoli passi avanti in tutte le direzioni: spero di farne altri a Portimao, dove proverò alcune nuove soluzioni aerodinamiche”.

Espargarò: "Spero che Aprilia sfrutti al meglio il team satellite"

Per la prima volta Aprilia ha un team satellite. Quanto è importante per te lo scambio di informazioni?
 
“Molto importante. Ieri ad esempio ho analizzato il giro veloce di Oliveira, notando quanto fosse stato veloce nel quarto settore: stanno provando cose anche loro, spero che Aprilia possa sfruttare al meglio la presenza di un team satellite”.
 
Cosa manca ad Aprilia per raggiungere Ducati?
 
“A mio parere dobbiamo migliore in due aspetti. Il primo è il motore, dato che Ducati ha ancora il miglior motore, il secondo la frenata: è incredibile come i ducatisti riescano a fermare la moto. Personalmente mi sembra di fermare la moto solo con la gomma anteriore, mentre loro utilizzando molto sia la gomma posteriore che entrambe le sospensioni. In questo senso ho provato alcuni assetti diversi, con l’obiettivo di caricare maggiormente il posteriore in frenata, che hanno funzionato. Prima era molto importante essere veloci a centro curva, ora meno perché alcuni riescono a fermarsi e ripartire velocemente: il primo a farlo è stato Dovizioso, e Ducati ha seguito quella strada ottimamente. Noi siamo altrettanto sulla strada giusta”.

Hai dato un’occhiata alle altre moto?
 
“Non ho trovato nessuno in pista, quindi non posso dire molto. In generale tutti hanno ancora un mese per lavorare, quindi è presto per emettere giudizi”.

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