MotoGP test: a Sepang Yamaha più efficace, bastera?

MotoGP test: a Sepang Yamaha più efficace, bastera?

Dopo il primo shakedown in attesa di vedere Quartararo in sella, la moto di Iwata è parsa in grande forma. Il motore? Ancora è presto per dare un giudizio

Redazione

08.02.2023 12:16

Dopo tre giorni di test sul tracciato di Sepang, per i piloti MotoGP è il momento di salire in sella alle moto “sgrezzate” dai collaudatori nello shakedown.
Novità aerodinamiche e di motore, oltre che di ciclistica, per i vari team con i primi riscontri - ufficiosi - a tastare il polso della situazione.

Chi sia stato il più bravo a fare i compiti per le vacanze lo scopriremo presto. Già nella giornata di domani (qui sarà notte), 9 febbraio, i piloti daranno il loro primo responso. Anche cronometrico.

La M1 cerca il recupero

Un compito tra i più ardui nel restituire il sorriso al proprio pilota, ce l'ha Yamaha. A Iwata si è svolto un grande lavoro questo inverno per recuperare il gap da Ducati. La M1 (anzi, le M1, dato che Cal ha portato in pista, alternandosi, tre diverse configurazioni) in mano a Crutchlow ha mostrato evidenti novità aerodinamiche con un frontale completamente rivisto rispetto a quello della passata M1, che mostra un cupolino più protettivo, per deviare meglio i flussi sopra il casco del pilota, e alette inedite, non più “ricurve”, ma pur sempre sdoppiate (in linea con il regolamento). 

L’attesa era tanta per il motore. L’arrivo di Luca Marmorini lo scorso anno, come consulente per il lavoro sul 4 in linea dei tre diapason, la dice lunga su quale sia un’area su cui sia più urgente spingere. Il motore Yamaha, ritenuto un po’ brusco nella erogazione, dovrebbe aver avuto una sistemata alla curva di coppia, consentendo a Crutchlow di riuscire a sfruttare anche meglio l’accelerazione in uscita di curva. Una fase di guida fondamentale e supportata dal forcellone portato in Malesia. Elemento quest’ultimo che punta a restituire un po’ di prevedibilità nelle reazioni della moto alle aperture del gas, migliorando nel contempo la trazione.

La prova del 9 in mano a Fabio

Sul fronte velocità massima, dato che può (ma non per forza) accendere qualche luce in più sul lavoro, nulla di particolarmente eclatante al momento da segnalare per la M1, anche se comunque dei riscontri registrati  in fatto di punta massima li ha mostrati: Crutchlow ha “visto” i 335,4 Km/h contro i 330, 2 Km/h di Quartararo siglati lo scorso anno (Bagnaia fece registrare i 334,4). Poco, tanto? A Sepang “pesa” particolarmente l’uscita dall’ultima curva, oltre al fatto che l'aumento potrebbe essere stato il frutto del nuovo e probabilmente già più efficiente aero-pack. 

Insomma per trarre le conclusioni sul lavoro fatto a livello di cavalleria (e che verrà ovviamente portato avanti), i tempi sembrano ancora acerbi. Qualcosa però sembra migliorato a livello di erogazione e di trazione. Sempre che…Yamaha lasci un eventuale “super motore” nelle mani di Quartararo proprio in Malesia. 

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