Test MotoGP Sepang: Yamaha svetta con Crutchlow nel Day 1

Test MotoGP Sepang: Yamaha svetta con Crutchlow nel Day 1© Alex Farinelli

Cal e la M1 meglio della GASGAS del rookie Augusto Fernandez, in una giornata caratterizzata da sole e pioggia tropicali. Honda, Aprilia e Ducati al lavoro con Bradl, Savadori e Pirro

05.02.2023 ( Aggiornata il 05.02.2023 12:17 )

Sì, lo sappiamo: quelli di Sepang sono "solo" test, quindi vanno interpretati per mezzo di filtri adeguati. Consapevoli che il primo giorno di shakedown serva - appunto - a verificare che ogni componente funzioni regolarmente, collaudatori e rookie della MotoGP sono scesi in pista, alternando azioni su asfalto asciutto e bagnato. Su tutti, la Yamaha di Cal Crutchlow, autore del crono 2'01"146.

Yamaha MotoGP a tre punte, Crutchlow il capitano

Crutchlow super Folger: ma è solo un test di shakedown

Prendiamo il riferimento del Sepang International Circuit, siglato da Jorge Martin sulla Ducati Prima Pramac l'anno scorso: 1'57"590, valevole di pole position nel Gran Premio di Malesia. Eccezionale risultato su asciutto, non avvicinato oggi a Sepang, volete per la scarsa necessità di spingere, aggiungiamo per il meteo che, come al solito, ha proposto acqua tropicale.

Yamaha ha portato tre collaudatori, ovvero, Cal Crutchlow, Katsuyuki Nakasuga e Kohta Nozane. Il più esperto - presente alla gara disputata nel 2022, conclusa al dodicesimo posto - ha rappresentato al meglio il piccolo contingente di M1, mettendo tutti in riga, in una condizione tutto sommato britannica.

Caldo a parte, perché laggiù si soffoca a tutte le ore. Fabio Quartararo e Franco Morbidelli sperano, invece, che il propulsore quattro in linea dei tre diapason respiri a pieno vigore, sprigionando più cavalli rispetto a quanto offerto sino a Valencia della passata stagione. Lo capiranno presto.

Augusto Fernandez, unico rookie MotoGP. Pedrosa "fantasma"

Se la GASGAS rimanesse color carbonio, farebbe un discreta figura (di immagine)

 Doveroso è ricordare che sotto alle carene firmate GASGAS ci sia una KTM. Il progetto portato in pista dal team Tech3 è comunque interessante, come lo è il debutto del titolato in carica Moto2. Augusto Fernandez, spagnolo a far coppia con connazionale Pol Espargarò.

Per l'unico rookie 2023 il tempo di 2'01"331 è da comparare con quanto fatto da Crutchlow, sapendo che l'inglese conosca meglio i segreti della classe regina. Un gap risicato, in considerazione dei primi chilometri macinati, sommati all'assaggio compiuto al Ricardo Tormo in novembre.

Abbiamo citato KTM, eccoci sicché alla RC16, guidata dal neo assunto Jonas Folger. I suoi cronologici appaiono nel monitor, non quelli di Dani Pedrosa, dato per più veloce di tutti. Suggeriscono una moto austriaca del piccolo spagnolo sprovvista di trasponder, ovvero, il marchingegno usato per raccogliere i tempi sul giro.

Bradl, Savadori e Pirro: è subito sfida Honda-Aprilia-Ducati

Pirro occupa il posto di Bastianini... nei test MotoGP

 Stefan, Lorenzo e Michele potrebbero "tranquillamente" vestire il ruolo di pilota titolare, in rappresentanza di Honda, Aprilia e Ducati. I tre tester portano tra i cordoli le evoluzioni apportate alle RC 213V, RS-GP e Desmosedici, che hanno alimentato la discussione di "chi copia chi e cosa". Nel frattempo, il pugliese siede al posto di Enea Bastianini.

Vero, Tokio si è ispirato a Noale in alcuni dettagli, ha preso spunto da Bologna in altri. Totale: Marc Marquez avrà tra le mani un prototipo griffato HRC finalmente vincente? L'otto volte iridato appare in forma smagliante, il suo braccio pure, ora non resta che saltare in sella. 

Lo farà dal 10 al 12 febbraio, confrontandosi direttamente coi rivali di ventura. Oltre a scoprire il potenziale del numero 93, capiremo se la Ducati sia ancora moto da battere e se l'Aprilia costituirà una piacevole sorpresa, già vista nel 2022. I temi da sviluppare saranno parecchi.

Shakedown MotoGP day 1

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