FIM Awards 2022, Augusto Fernandez: “Il primo impatto con la MotoGP è stato incredibile”

FIM Awards 2022, Augusto Fernandez: “Il primo impatto con la MotoGP è stato incredibile”

“Mi sono divertito tantissimo ma c’è ancora tanto da capire” dice il campione Moto2 in carica dopo il primo test con la GasGas del team Tech3 a Valencia

05.12.2022 ( Aggiornata il 05.12.2022 14:47 )

Reduce dal primo approccio con la MotoGP nel post gara di Valencia, il campione della Moto2 Augusto Fernandez è a Rimini per la cerimonia di premiazione dei campioni FIM 2022. L’occasione è stata utile per scambiare quattro chiacchiere con lo spagnolo sulla stagione passata ed il primo approccio con la GasGas del team Tech3

Bellissimo il primo impatto – esordisce Fernandez – la MotoGP è bella da guidare, c’è tanta potenza, si frena fortissimo. Mi sono divertito tantissimo, c’è tanto da capire ancora e c’è tanto da imparare però le prime sensazioni sono positive. Mi hanno impressionato come si buttavano dentro in curva, la MotoGP ha tanto potenziale rispetto alla Moto2 e c’è da capire come sfruttare tutto per andare forte.” 

La 2022 – prosegue lo spagnolo – è stata una stagione bella, con anche dei momenti duri all’inizio della stagione quando non siamo stati capaci di riuscire ad ottenere dei risultati, lottavamo per stare davanti ma non riuscivamo a vincere o salire sul podio. Questo fino a Le Mans, ottenuta la prima vittoria è diventato tutto più facile e nel resto della stagione siamo stati molto costanti gestendo bene tutto. E’ stata la miglior stagione della mia vita.”

Venivo da due anni difficili – spiega l’attuale campione Moto2 – e mi è mancata la fiducia nel credere di poter vincere di nuovo. Quando poi è arrivata la vittoria sapevo di poter vincere ancora ed è diventato tutto più facile.”

Augusto Fernandez: “Ho cercato un’altra strada più economica per la mia carriera”


Hai fatto una trafila diversa dal solito all’inizio della tua carriera, come mai?

Principalmente per una questione economica, la strada che fanno tutti dalla Moto3 del FIM CEV o il CIV Moto3 economicamente per la nostra famiglia non era sostenibile. Ho cercato una strada più sostenibile dal punto di vista economico, dovevo vincere in tutte le categorie nelle quali correvo passando poi alla categoria superiore, mi sono formato così passando poi al Mondiale.”

Cos’hai imparato facendo un’altra strada rispetto ai tuoi avversari?

Dovevo vincere e farmi vedere per poi passare alla categoria successiva, correndo gratis o pagando pochi soldi. Sicuramente quella pressione mi ha fatto maturare tanto per poi imparare a gestire quello che è venuto dopo.”

Nel 2023 sarai l’unico rookie in MotoGP. Come ti fa sentire questa cosa?

Un numero maggiore di rookies significa confrontarci tra di noi, nel test di Valencia invece mi confrontavo con Rins che è da tanti anni in MotoGP. Sicuramente bisogna avere più pazienza perché ci confrontiamo con piloti che sono da tanti anni in top class. Ho un bel team, di fianco a me c’è Pol Espargarò che ha tanta esperienza con la KTM, oltre a Brad Binder e Jack Miller nel team KTM ufficiale. Non vedo l’ora di imparare da loro.”

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