Dalla Yamaha M1 al Super Ténéré: i 10 modelli più iconici della casa di Iwata

Dalla Yamaha M1 al Super Ténéré: i 10 modelli più iconici della casa di Iwata© MotoGP.com

La casa dei tre diapason vanta una storia autorevole nelle competizioni, avendo corso e vinto in tutti i campionati in cui ha partecipato, dal fuoristrada fino alle gare su asfalto. Ecco le 10 moto più iconiche della sua storia

23.01.2022 19:16

Yamaha M1 2004, Rossi e la moto entrata nella leggenda


Nel 2003 la Yamaha compì una rivoluzione tecnica ed ideologica cercando di riportarsi ai vertici del motomondiale dopo svariati anni di scarsi risultati, in cui, la diretta e storica rivale, la Honda, stava dominando in lungo ed in largo. Dal 1992 (anno in cui Wayne Rainey regalò l'ultimo titolo iridato della "500" alla casa di Iwata) al 2003, la moto giapponese non ottenne risultati di rilievo, per la quale dovette aspettare il 2004 con l'arrivo di Valentino Rossi e un'evoluzione del metodo di lavoro che negli ultimi anni stava diventando un punto debole. La M1 prese il posto della Yamaha YZR 500 e iniziò ad essere sviluppata nel 2001 da Max Biaggi e John Kocinski, ma fu solo con l'arrivo del "46" che la moto riuscì a vincere formando un binomio diventato leggenda per l'epicità delle vittorie ottenute. Sin dalla prima stagione, la M1 ha presentato un Dna che tutt'ora la contraddistingue, puntando sul telaio e sulla manegevolezza, una ciclistica che compensa un motore (4 cilindri in linea) che non è mai stato particolarmente potente. La M1 del 2004 invertì il trend delle stagioni precedenti della Yamaha, formando la base per gli anni avvenire, che ha poi prodotto un totale di 8 titoli piloti: 4 con Valentino Rossi, 3 con Jorge Lorenzo e 1 con Fabio Quartararo; 5 titoli costruttori e 122 vittorie: 56 con Rossi, 44 con Lorenzo, 8 con Quartararo e Vinales, 3 con Morbidelli, 2 con Biaggi e 1 con Spies. 

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