GP Valencia: Pecco Bagnaia in difesa, perché la gomma media?

GP Valencia: Pecco Bagnaia in difesa, perché la gomma media?© Luca Gorini

Nonostante le sensazioni fossero buone, coadiuvate da una qualifica svolta in grande spolvero, la Sprint si è rivelata ancora una volta difficile

25.11.2023 18:04

Anche la gara Sprint di Valencia ha lasciato l'amara consapevolezza della superiorità di Jorge Martin, quantomeno nell'ambito della ristrettezza della gara corta del sabato, dove l'esuberanza e l'esplosività dello spagnolo hanno prevalso sulla gestione ed il metodo di Bagnaia. Eppure, a differenza del recente periodo, questa volta Bagnaia arrivava alla gara corta con un feeling ed un ritmo migliore, spinto da una qualifica che l'aveva rimesso davanti al rivale per il titolo. Un risultato, quest'ultimo, particolarmente importante anche per confermare la bontà e l'efficacia dell'approccio insito e scelto dal campione del mondo in carica, mostratosi per tutto il week-end lucido, freddo e calcolatore, al contrario di un Martin apparso giustamente nervoso e allo stesso tempo abile a sfruttare quest'energia al fine della realizzazione dei suoi obiettivi.

Il quinto posto di Bagnaia permette allo spagnolo, bravo a fare quello che doveva, ovvero vincere senza se e senza ma, accorcia il gap in classifica tra i due, portando il vantaggio a soli 14 punti. Un bottino ancora incoraggiante in vista della gara di domani ma che necessita di una soglia dell'attenzione ancora ben intensa ed una guardia alta che non permetterà errori di alcun tipo: "14 punti di vantaggio sono pochi ma siamo ancora davanti, se domani raggiungeremo lo stesso risultato di oggi saremo campioni".

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Strategia eccessivamente conservativa?

Una delle qualità migliori del campione di Chivasso in questa stagione è stata quella relativa all'iniziativa e all'intraprendenza a volte anche azzardata ma che il più delle volte ha pagato. Questa volta però non è stato così, l'approccio conservativo dell'italiano, che ha preferito la gomma media alla soft, scelta rivelatasi poi poco efficace soprattutto in relazione alla prestazione di Martin, ha avuto la peggio e forse seguire le scelta di Martin sarebbe stata la mossa giusta, un opzione che in vista di domani Bagnaia prende seriamente in considerazione: "Abbiamo sbagliato la scelta della gomma posteriore purtroppo, stamattina eravamo veloci ma poi le condizioni climatiche sono cambiate. Mi dispiace perchè abbiamo perso un occasione. Ci riproveremo domani, sappiamo quanto siamo competitivi nelle gare lunghe e domani lo dimostreremo. Stamattina mi trovavo molto bene con la media e infatti mi aspettavo molto di più da questa gomma, cosi come anche altri piloti".

Al termine della corsa Bagnaia ha ammesso l'errore, sebbene la scelta fosse motivata da ragioni ben precise: "Dopo stamattina la prima idea di gara era quella di mettere la gomma dura davanti e la morbida dietro, poi però abbiamo scelto di correre con due medie, ma non abbiamo avuto ragione. La scelta è stata difficile perchè le condizioni sono cambiate durante il giorno e le temperature sono scese e sono convinto che per l'anteriore sia stata la mossa giusta. Invece al posteriore con il senno di poi e vedendo le prestazioni degli altri sicuramente non è stata la scelta corretta".

La gara Sprint continua ad essere il tallone d'achille per l'alfiere Ducati: "Per un motivo o per un altro nelle Sprint non ho mai lo stesso grip e feeling della gara lunga. Nelle ultime tre gare prima di questa c'è sempre stato qualcosa di strano. L'obittivo ad ogni modo era terminare in top five, ancora di più se Martin avesse vinto, domani con lo stesso risultato ci porteremmo a casa il titolo. Le Sprint ad inizio anno mi hanno salvato mentre poi sono state la mia rovina. Ora è metà stagione che il sabato perdo e la domenica vinco. Domani vedremo che approccio tenere, se Martin sarà in testa attaccherò, se partirò bene cercherò ci spingere e di gestire".

Pecco Bagnaia: "Domani copieremo Martin e la sua scelta"

La strategia di inizio gara era quella di partire all'attacco, cercando il risultato massimo, tuttavia già dopo poche tornate la situazione si è capovolta: "Oggi sono partito con l'idea di vincere. In curva due però dopo che Vinales mi ha passato ho capito che non avevo la stessa accelerazione di stamattina, un fattore che ho realizzato ancor di più quando mi sono intrecciato con Martin. Dopo un po' la moto ha iniziato a muoversi molto". Domani sarà importante non ripetere l'errore sulla scelta degli pneumatici e tal proposito l'italiano ha le idee chiare su come muoversi: "Il feeling averto in questo week-end sulla gomma anteriore è molto strano. La gomma dura blocca più della gomma morbida e di solito non è cosi. Domani dovrebbe fare più freddo e la soft è un opzione anche se al momento siamo orientati verso la dura. Ad ogni modo domani marcheremo Martin, vedremo cosa farà lui".

Bagnaia ha poi analizzato l'andamento della sua stagione, non nascondendo una certa amarezza per non aver chiuso prima i giochi per il titolo: "Questa notte spero di dormire, l'anno scorso avevo dormito bene. Essere in vantaggio in classifica è una situazione migliore anche se delle volte essere colui che insegue ti fa correre senza pressioni. Ad inizio anno mi immaginavo che sarebbe stata una Ducati la mia avversaria per il titolo, onestamente pensavo anche di arrivare a fine campionato. Siamo stati sempre primi in classifica tranne una volta, ma abbiamo fatto cinque "zeri" quindi un po' è stata anche colpa nostra arrivare all'ultimo GP".

L'italiano ha commentato la pericolosa caduta di Quartararo, avvenuta davanti ai suoi occhi e che per poco non lo trascinava con sè: "Ho tirato un sospiro di sollievo, Quartararo era veloce, se non fosse caduto penso che avrebbe potuto anche vincere". In gara, la sensazione percepita era che Fabio Di Giannantonio, alle spalle di Bagnaia, non tentasse l'attacco per non ledere alla prestazione del pilota di Chivasso: "Penso che Fabio abbia agito con cautela nei miei confronti, per lui non sarebbe cambiato arrivare quinto o meno, per me si".

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