MotoGP Valencia: Bezzecchi e Di Giannantonio "scudieri" di Bagnaia

MotoGP Valencia: Bezzecchi e Di Giannantonio "scudieri" di Bagnaia© Luca Gorini

I due ducatisti hanno concluso la Sprint alle spalle del leader iridato: giochi di squadra? Il commento dei piloti

25.11.2023 ( Aggiornata il 25.11.2023 17:57 )

Possibili compagni di squadra nel 2024, “scudieri” di Pecco Bagnaia nella Sprint di Valencia. Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, due nomi spesso accostati in queste roventi giornate vissute dalla MotoGP, hanno concluso la manche corta del “Ricardo Tormo” rispettivamente al sesto e settimo posto proprio dietro al piemontese, ancora leader del Mondiale ma con sole 14 lunghezze su Jorge Martin.

Nel corso della manche corta, Diggia e Bez non hanno mai dato l’impressione di voler infastidire il leader iridato, apparso in seria difficoltà nei 13 giri della contesa. Interpellati in merito, entrambi i ducatisti hanno però smentito ogni gioco di squadra tra parimarca.

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Bezzecchi e il mancato attacco a Bagnaia


“Se ho evitato di attaccare Pecco? In realtà mi sentivo bene e riuscivo a mantenere un buon passo, avrei ottenere fare qualcosa di più ma ciò avrebbe comportato rischi eccessivi” ha commentato Bezzecchi dopo la bandiera a scacchi. “Io e Fabio ci siamo sorpassati più volte, ma successivamente ho commesso un paio di errori. Se avessi avuto un feeling migliore magari avrei provato a passare Pecco, ma la mia Sprint è andata così. Prima del via ho deciso di usare la mescola media, una scelta di cui non sono pentito, perché la differenza con la Soft è poca dato che a Valencia non ci sono frenate violente”.

Dopo aver commentato il passaggio del compagno di box Luca Marini in Honda “Non so se al suo posto avrei accettato l’offerta HRC, sto bene in questo team” – il riminese ha lasciato la parola all’alfiere Gresini Racing, anche lui non soddisfatto della sua prestazione.

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Di Giannantonio recrimina


“Sono un po’ arrabbiato perché in qualifica ho beccato una gomma ‘strana’ e sono partito dalle retrovie (11°, ndr) – ha esordito il romano, prima di parlare del mancato sorpasso su Bagnaia  – ne ho avevo di più, credo che avrei potuto puntare al podio, ma quando segui un pilota la temperatura della gomma anteriore si alza ed è difficile fare sorpassi puliti, io non sono un pilota che cerca il contatto”.

Ero molto più veloce di Pecco, ho corso pensando solo a me stesso come in Qatar, ma stavolta non sono riuscito ad attaccarlo. Domenica monterò la gomma media, credo che potrò andare più forte” la conclusione del numero 49.

Messa da parte la Sprint, Marco e Fabio puntano quindi a riscattarsi nella gara domenicale, prima di mettere in archivio il 2023 e pensare al 2024, anno che – col benestare di Valentino Rossi – potrebbe vederli fianco a fianco in VR46, la stessa Academy di cui fa parte Pecco Bagnaia.

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