Pecco mostra i muscoli: "Il bagnato non è il mio elemento ma già dal via mi sono sentito meglio, merito del team. E' caduto Marc ma potevo essere io, gara davvero lunga"
A Pecco Bagnaia serviva una riposta da campione qual è e nelle impervie condizioni della domenica di Buriram questa è arrivata. Dopo un Warm Up complicato infatti il piemontese sembrava pronto ad una gara in difesa, invece poche ore dopo è stato semplicemente perfetto, evitando errori e tornando al successo.
“E’ stata una gara eternamente lunga – le parole di Bagnaia a Sky - non finiva più. Soprattutto dopo la caduta di Marc: fino a lì è stata una bella battaglia, sapevo che era più veloce ma non volevo farlo passare perché poteva scappare, e sapevo che con lui in pista avrei potuto recuperare anche nove punti su Martin. E’ stato un peccato che la lotta sia finita presto, ma i cinque punti guadagnati non sono importanti solo dal punta di vista della classifica ma anche della fiducia, una vittoria del genere regala grande gusto”.
Bagnaia sorride e si rilassa dopo una gara a dir poco impegnativa, dove ha confermato tutto il suo talento.
“Non bisogna mai dubitare del Campione del Mondo, l’avevo già detto l’anno scorso. Nella Sprint ho fatto un errore e non capiterà più, ma il lavoro svolto oggi mi rende ancora più orgoglioso. Il bagnato non è il mio elemento, e riuscire a vincere una gara in questa situazione è davvero bellissimo. Nel finale ho gestito i giri che mancavano: sapevo che sarebbe stato difficile per Jorge recuperare il distacco, anche perché le gomme erano finite e non si riusciva più ad accelerare, infatti il tempo andava fatto in un altro modo”.
Come detto la vittoria di Pecco è stata quasi sorprendente dopo la mattinata, ma il grande lavoro di team e pilota tra Warm Up e gara ha pagato.
“Voglio ringraziare la squadra e dedicargli la vittoria, dato che questa mattina non mi trovavo per nulla bene in sella. In frenata non riuscivo a sfruttare il potenziale della moto, ma dopo un lungo meeting sono riusciti a trovare la soluzione, e sin dal via della gara mi sono trovato decisamente meglio, potendo frenare più forte ed entrare più velocemente in curva”.
Scorrendo le immagini della corsa non ci si può non soffermare sul duello con Marc Marquez, andato in scena fino alla caduta dello spagnolo, che ha spalancato le porte del successo a Pecco.
“Ci sono stati due momenti difficili in gara. Il primo durante i primi due giri: Martin stava spingendo e prendendo rischi, mentre io non sentivo la giusta fiducia sul posteriore, così ho dovuto aspettare che la situazione migliorasse. Il secondo nel giro in cui è caduto Marc: ho provato a forzare la mano ed ero due decimi più veloce rispetto al giro veloce. E’ caduto Marc ma potevo fare lo stesso io, ma sapevo quanto fosse fondamentale non farlo oggi. In generale la lunghezza della gara è stata complicata, non finiva più”.
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