Acosta: “Ai test della Moto2 curva 9 è sempre bagnata”

Acosta: “Ai test della Moto2 curva 9 è sempre bagnata”© Luca Gorini

Dopo i due podi consecutivi a Portimao e Austin, Pedro sale per la prima volta sul podio della Sprint in una gara ad eliminazione

27.04.2024 18:07

È stato bravo a non commettere errori, come un veterano, ma Pedro Acosta di anni non ne ha ancora compiuti 20. Una maturità quella del Tiburon che lascia sempre più senza parole, sfruttando l’eliminazione dei fratelli Marquez, Maverick Vinales, Brad Binder ed Enea Bastianini, sale sul secondo gradino del podio della Sprint mettendosi ancora una volta tra i migliori della MotoGP.

MOTOGP, CLAMOROSO A JEREZ: QUARTARARO PENALIZZATO, PEDROSA A PODIO

Gara imprevedibile ma stiamo crescendo

Nelle gare ad aver ragione è colui che taglia il traguardo, e seppur senza sorpassi in pista, cosa che comunque nelle prime gare ha dimostrato si saper fare egregiamente, Pedro Acosta si è guadagnato una seconda posizione nella Sprint grazie ad una gara portata a termine senza commettere errori: “In curva 8 o 9 riuscivi a vedere le chiazze d’umido e potevi evitarle, in curva 5 anche per via del sole non le vedevi e quindi era facile finirci sopra. Quando ho passato Enea e mi ha ripassato ho rischiato di cadere su una di queste. È stata una bella gara perché siamo stati veloci nella Sprint dove di solito fatichiamo un po’ come inizio di weekend è ottimo”. Sono state le cadute, anche di gruppo: “Alla fine se sei dietro qualcuno non hai la visione completa di come è l’asfalto davanti a te, ed è per questo che quando Alex è caduto anche Brad ed Enea sono caduti. Credo sia stato questo uno dei fattori che ha causato le cadute perché in curva 8 erano molto più visibili e li non è caduto nessuno”.

Pedro, non era sorpreso dalle condizioni, per lui famigliari di Jerez: “Per me il problema è che qui l’asfalto non drena normalmente, a febbraio quando venivamo con la Moto2, curva 9 era sempre bagnata al mattino anche se non pioveva”. Nonostante il secondo posto arrivato oggi domani sarà più complicato perché in qualifica Pedro è caduto all’ultima curva mentre si trovava con oltre 7 decimi di vantaggio sul tempo della pole: “Ad essere onesto non sono arrivato molto forte, ho pensato dai ho ancora una curva ed ero rilassato, non penso di essere arrivato più forte o con più freno. Avevo solo un grado in più di angolo di piega e ho perso l’anteriore. Ero vicino a salvarla ma fa niente, questo significa che siamo sulla strada corretta. Ci saranno momenti in cui si cade ed oggi è andata così, stiamo migliorando e questa è la cosa importante”. Un ultimo pensiero Pedro l’ha avuto per il suo fan club accorso in massa a Jerez e che durante la premiazione ripeteva ad alta voce il nome del talento di Mazzaron: “Quei ragazzi sono incredibili! Credo di avere il miglior fan club in pista, le mie bandiere sono in tutte le piste, c’è pieno di ragazzi con le magliette. È bellissimo correre qui”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi