Acosta: "Io nel team KTM ufficiale? Non ho ragioni per cambiare"

Grazie al sesto crono siglato nel turno Practice MotoGP, Pedro Acosta è già in Q2. Ottimo inizio per il rookie d'annata, che spiega quanto gli sia risultato utile il "traino" offerto dal connazionale Dani Pedrosa, a Jerez nel ruolo di wild card: "Quando ha davanti uno così forte, è facile, perché capisci come gestire meglio la situazione. Seguirlo mi ha aiutato tantissimo, malgrado il primo turno di libere sia per noi il più complicato del weekend. Siamo sulla via giusta, andiamo avanti".

Acosta KTM ufficiale? Decide Pit Beirer

Il tra poco ventenne di Mazarròn esaurisce la disamina del suo venerdì: "Non sono ancora pronto per stampare il giro secco in autonomia il venerdì pomeriggio, perché non riesco a spingere quando giro da solo. Discorso simile in qualifica: devo essere più pronto, quindi ho bisogno di partire dal Time Attack del venerdì".

La classe regina è impegnativa, specialmente in determinati frangenti: "Il problema non è legato alla velocità, bensì ai g-force generati in frenata e accelerazioni. Succede nella prima curva e tra la prima e la seconda, tra la quattro e la cinque, tra la sei e la sette, la otto e la nove... insomma, con la MotoGP i rettilinei non sono veramente rettilinei, nei quali aprire tutto è difficile. L'anteriore si impenna, bisogna gestire la manopola del gas. È difficile rimanere concentrati".

Malgrado KTM e Pierer Group abbiamo precisato lo status delle formazioni ufficiale Red Bull e satellite GASGAS, un collega ripete la domanda: Chanche di passare nel team Red Bull KTM Factory ce ne sono? Ecco la risposta: "Chiedi a Pit Beirer. Io sono contento di questa squadra, della moto, dei ragazzi. Ragioni per cambiare mica ne trovo. Non sono pronto a decidere il mio futuro, devo prima ottenere i giusti risultati. Al momento, sono contento del gruppo che mi hanno costruito attorno".