Dopo il weekend perfetto in Texas, il colombiano proverà a ripetersi in Spagna, dove nel 2023 vinse Ortolà, ma Holgado proverà a farsi valere
Dal Texas David Alonso ne è uscito non solo vincitore, ma anche dominatore. Nessuno, in nessuna sessione, ha potuto fare meglio di lui e con un successo così importante, avvenuto con distacco, ha messo bene in chiaro il suo valore e la sua crescita avvenuta dall’anno scorso. Quest’anno il suo obiettivo è deliberatamente il titolo e il feeling con la moto e la squadra è davvero ottimo. A Jerez (ecco gli orari TV) arriva quindi da favorito, ma come spesso accade in Moto3, non avrà vita facile.
L’anno scorso vinse il GP di Spagna Ivan Ortolà, che firmò così il secondo successo consecutivo stagionale, e potrebbe essere la pista giusta per ritrovarsi. Lo spagnolo ad Austin ha avuto tre giorni davvero complicati, tra problemi vari, errori altrui ed errori suoi, e in tutto ciò non ha potuto mostrare il suo vero potenziale. Jerez potrebbe essere il circuito dove riuscirci e dove conquistare il primo risultato degno di nota con il team MT Helmets, con cui oggi occupa il quarto posto nella classifica iridata.
Chi invece troviamo in vetta è Daniel Holgado, che sta inanellando buoni risultati ma che sente Alonso con il fiato sul collo. Nei tre primi GP il suo peggior risultato è stato un secondo posto e punterà a migliorare quell'insipido sesto posto del 2023 con la KTM del team Tech 3. Questi sono i tre piloti che in Andalusia potrebbero contendersi la vittoria, ma non ci saranno solo loro a lottare per le posizioni che contano.
Terzo in campionato e spesso nel gruppo di testa, Joel Kelso vuole farsi valere a Jerez, nonostante questa sia una pista che non gli abbia mai regalato grosse soddisfazioni. L’australiano però oggi sembra trovarsi in una situazione piuttosto positiva e proverà a fare la differenza. Così come i due piloti del team Intact GP, Tatsuki Suzuki e Collin Veijer, pronti a tornare davanti ora che si torna stabilmente in Europa.
Non dimentichiamoci poi José Antonio Rueda, che in Texas è stato operato urgentemente di appendicite dopo un sabato notevole. E gli italiani? Stefano Nepa, Riccardo Rossi e Matteo Bertelle hanno tutte le capacità per stare davanti e magari regalare il primo podio italiano in Moto3 targato 2024.
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