MotoGP, Vinales carico a Jerez: “Sono affamato come non mai”

MotoGP, Vinales carico a Jerez: “Sono affamato come non mai”© Luca Gorini

Lo spagnolo è impaziente di cominciare l’azione in pista, su un tracciato dove con la sua Aprilia RS-GP punta a replicare i risultati del passato…

27.04.2023 ( Aggiornata il 27.04.2023 19:12 )

Il Gran Premio in programma a Jerez questo fine settimana (ecco gli orari TV e dove vedero) è quello di “casa” per i piloti spagnoli e Maverick Vinales ha qui ottimi ricordi. In primis il successo firmato nel 2013 in Moto3, poi i due podi (terzo e secondo posto rispettivamente) ottenuti nel 2019 e nel 2020 in MotoGP con Yamaha. Ancora a quota zero quest’anno, questa pista potrebbe essere quella buona per tornare al parco chiuso con Aprilia e alla vigilia del GP di Spagna ha ammesso: “Le possibilità di riuscirci sono alte, questa è una pista in cui la nostra moto si comporta bene. L’anno scorso non era facilissimo, ma avevo un buon tempo sul giro. Quest’anno torno con grande motivazione e con un buon feeling con la moto”.

Aprilia-Vinales: cosa c'è da migliorare 


Guardando poi nel dettaglio il lavoro da fare, Vinales ha spiegato l’aspetto della partenza: “Possiamo migliorare l'Aprilia dal punto di vista della frizione, ci stiamo lavorando. Se ci riusciamo i nostri obiettivi possono essere più raggiungibili”. Una grande opportunità sarà rappresentata dal giorno di test il lunedì dopo il GP: Ci sono alcuni punti che spero risolveremo qui, soprattutto perché avremo tempo di lavorare”. Ad ogni modo si parte da una base che descrive solo con parole positive: “Il potenziale è molto alto e ogni volta che giro mi sento meglio. È una questione di mettere insieme tutto. Mi sento pronto e affamato come non mai. Se facciamo le cose per bene riusciremo a vincere o a lottare per la vittoria. Tutto è molto positivo”.

Riguardo alla possibile nuova regola relativa alla pressione della gomma anteriore, Vinales ha espresso la sua opinione ammettendo: “È molto difficile controllare la pressione delle gomme, magari cambia di 1 bar. Se fosse così sarebbe più facile, ma 0,5 bar è complicato. Questa regola complicherebbe molto la vita dei team”.

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