Un sabato da protagonista per Fabio Di Giannantonio che nel finale di gara si regala un podio nella Sprint dopo aver sorpassato i campioni del mondo Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia.
Aldilà del risultato positivo, come è andata oggi?
“È tutto l'anno che in realtà anche quando andiamo forte non ho un super feeling e invece qui sto tornando a divertirmi sulla moda e poter fare un po’ quello che mi piace. Quindi secondo me abbiamo migliorato molto questo weekend”.
Come hai approcciato il weekend? Sentivi di dover fare per forza risultato o sei arrivato tranquillo a Silvestone?
“Non sento sinceramente nessun tipo di pressione, alla fine sia io che il film siamo perfettamente consapevoli di quello che possiamo e vogliamo fare. Quindi in realtà siamo sereni, siamo venuti qui tranquilli con la voglia di lavorare e poi quando va così si lavora bene con una bella direzione delineata, diventa tutto più facile”.
Hai fatto un paio di battaglie anche abbastanza interessanti con Quartararo e Bagnaia prima che arrivasse anche Bezzecchi.
“Secondo me per provare a stare con loro avrei dovuto fare questi sorpassi un po’ prima, anche se ovviamente più cerchi di arrivare in alto nelle posizione, più diventa difficile sorpassare i piloti che sono davanti che hai davanti perché combatti con dei campioni del mondo. Secondo me andavo un po’ più forte oggi, come appunto il risultato ha dimostrato di Pecco e di Fabio. Ho perso anche tanto tempo dietro a Fabio perché la sua moto questo weekend crea tanta turbolenza e quando ero dietro lui la moto si muoveva veramente tanto, era difficilissimo avere una linea precisa e pulita per cercare di attaccare. Forse quel tempo che ho perso con Fabio è quello che poi mi avrebbe permesso di stare un po’ più vicino a Marc e Alex. Penso che forse oggi loro avevano qualcosina in più ma ci lavoriamo. Questa gara qui non sono molto distanti”.
Domani quindi puoi pensare di lottare per la vittoria?
“Sarà diversa la gomma, quindi sono un bel po’ di fattori diversi, vedremo”.
Quanto è stato faticoso lottare anche con il vento?
“C’era molto vento però, diciamo che fortunatamente la direzione che c'era del vento nel mio caso mi dava fastidio soltanto alla staccato della 16 del sinistra lento e alla staccata della sei quando uscivi dal muretto arriva tanto vento nel resto della pista, in realtà un po’ aiutavano queste condizioni”.
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