MotoGP Silverstone, Binder: "Felice per il podio ma volevo vincere"

MotoGP Silverstone, Binder: "Felice per il podio ma volevo vincere"© Luca Gorini

Il sudafricano conquista il secondo podio stagionale al termine di una gara concitata in cui ha lottato per la vittoria fino all'ultimo giro

06.08.2023 ( Aggiornata il 06.08.2023 18:57 )

La concitata gara di Silverstone, corsasi in condizioni d'asciutto ma con la pioggia che nel finale ha minacciato piloti e relative prestazioni, ha spianato la strada all'abilità di Brad Binder, particolarmente competitivo in gara, in maniera più vistosa rispetto a quanto ipotizzato nel week-end dopo le prove. Al termine di un GP in cui ha anche avuto la chance di lottare per la vittoria, l'alfiere della KTM si è confermato il più rapido tra i piloti della casa austriaca, conquistando il secondo podio stagionale, dopo aver concluso alle spalle di Aleix Espargarò e Pecco Bagnaia. Dopo aver risolto la difficile pratica rappresentata dall'Aprilia di Maverick Vinales, Binder è riuscito a tenere a bada l'arrembante arrivo dalle retrovie di Miguel Oliveira, preceduto al traguardo per soli 70 millesimi.

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Brad Binder: "Difficile capire dove fosse il limite"

In condizioni miste Binder si è sempre esaltato, palesando una spiccata attitudine ad interpretare al meglio il contesto quando c'è da valorizzare la padronanza della moto in assenza del grip ideale. A Silverstone anche questa occasione non ha fatto eccezione, con il campione del mondo Moto3 2016 che ha saputo trarre il meglio da un layout sulla carta complesso per le caratteristiche della moto austriaca. Al termine della corsa, Binder ha sottolineato la complessità del GP britannico: "Quando ha iniziato a piovere è stato difficile, oggi è stata una questione di coraggio, bisognava essere più coraggiosi dei rivali, alcuni hanno preso più rischi di altri, era davvero difficile ma questo ha reso tutto più interessante perchè c'erano continui scambi di posizione".

Quest'oggi l'obiettivo era la vittoria, proprio in virtù di uno scenario tecnico spesso congeniale: "Oggi l'aspetto più difficile era cercare di capire dove si poteva spingere e dove invece bisognava restare cauti, in alcuni punti la pista era bagnata, tipo le curve 1 e 3, mentre in altri punti era totalmente asciutto. I ragazzi in squadra hanno fatto un gran lavoro, mi hanno permesso di capire dove e quanto potessi spingere. Avrei voluto vincere per loro dopo i miei due errori ad Assen ma sono comunque contento di essere tornato sul podio. Continueremo a lottare in Austria". Il sudafricano ha poi spiegato la scelta della gomma: "Io partivo dalla decima posizione e quindi avevo tanta scia da dover subire, perciò dovevo avere una grande possibilità di frenare in maniera decisa e precisa e pertanto dovevo avere sostegno soprattutto sul bordo della gomma. Necessitavo dunque di una soluzione più dura per gli pneumatici".

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