GP Silverstone, risultati Sprint: il commento tecnico

GP Silverstone, risultati Sprint: il commento tecnico© Luca Gorini

Alex Marquez, autore dela prima vittoria in classe regina, riporta al successo il team Gresini. Bezzecchi e Vinales sul podio, male Bagnaia e disastro giapponese

05.08.2023 ( Aggiornata il 05.08.2023 17:10 )

Gara (dichiarata) Bagnata, gara fortunata per Alex Marquez, finalmente sbloccatosi in MotoGP e meritatamente vincitore della Sprint disputata a Silverstone. Il fratello di Marc, magari, da oggi non sarà riconosciuto esclusivamente per essere il fratello dell'otto volte iridato, bensì anche per il successo ottenuto in top class. A proposito, MM93 nemmeno si è visto...

Rivivi giro per giro la sprint

Tutti gomme Michelin slick e meteo beffardo nella MotoGP di Silverstone

Il cielo aveva smesso di piangere, ma la pista rimaneva comunque umida. Quali pneumatici quindi montare? Due belle gommette slick Michelin di mescola media, e via: 10 giri tiratissimi, 2 dei quali con la pioggia tornata a complicare le cose. La Sprint più noiosa dell'anno - nonché della storia MotoGP - ha visto pochissimi sorpassi, praticamente nessuno se parliamo di gradino più alto del podio. Alex Marquez è partito bene, si è liberato degli avversari, ha impresso un passo inarrivabile, ha gestito il vantaggio accumulato. Il titolato Moto3 e Moto2 ha aggiunto alla bacheca dei trofei la coppa più pesante. Sebbene non sia una vera e propria coppa. La squadra di Nadia Padovani ritrova il primo posto dai tempi di Enea Bastianini.

Ducati contrastate in parte solo dall'Aprilia, perché il numero 73 Gresini Racing ha battuto, in primis, Marco Bezzecchi con la Desmosedici GP22 Mooney VR46. Poi, una RS-GP nera e cattiva, guidata dal (finalmente, parola già usata) in palla e concreto Maverick Vinales. Top Gun è pure scattato come una fionda, cosa che non gli era mai riuscita.

Siccome si assegnano punti sino al nono classificato, ecco l'ordine di arrivo con relative spiegazioni. Johann Zarco, forte ma impreciso in staccata. Aleix Espargarò, intelligente a non esagerare in condizioni meteo bastarde. Jorge Martin, meno esplosivo del solito. Jack Miller, imprevedibile come non mai. Augusto Fernandez, una delle sorprese positive del sabato. Brad Binder, una sorpresa negativa. 

Ma c'è chi ha fatto peggio. Molto peggio.

Ducati ufficiale male, giapponesi nel baratro: che strana MotoGP

Dato per trionfante - cosa da non fare mai - ancor prima dello start, Pecco Bagnaia si è ritrovato solo quattordicesimo. D'accordo, la classifica della Sprint è mossa sino al decimo posto, ma quattordicesimo dice quanto nero sia stato il sabato del campione del mondo, già nei guai in qualifica. Caduto e arrabbiato.

Concludere dietro Enea Bastianini, pilota che ancora deve capire a pieno i segreti della Desmosedici GP23, è un risultato da dimenticare per il torinese, chiamato domani al riscatto. Sì, però domenica sarà una storia diversa, si spera per lui e lo si augura ai giapponesi, anzi, a chi conduce prototipi giapponesi.

Iker Lecuona, ultimo. Fabio Quartararo, penultimo. Appena prima: Taka Nakagami, Raul Fernandez, Joan Mir e Marc Marquez. Contiamo diversi allori lì in mezzo, più sopra troviamo Franco Morbidelli. In virtù del discorso, molto bravo Pol Espargarò, al rientro dopo il terribile incidente. Il fratello di Aleix doveva verificare emozioni e reazioni fisiche, ha umiliato ufficiali e controufficiali. 

Sprint MotoGP di Silverstone: la bandiera a scacchi

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