MotoGP Silverstone, Marquez: "Ho un contratto con Honda, vogliamo il titolo"

MotoGP Silverstone, Marquez: "Ho un contratto con Honda, vogliamo il titolo"© Luca Gorini

L'alfiere della Honda ha analizzato gli errori della prima parte di stagione, tenendo a mente che il GP inglese può rappresentare un nuovo inizio

03.08.2023 ( Aggiornata il 03.08.2023 20:50 )

Il ritorno in pista della MotoGP a Silverstone sancirà per Marc Marquez forse un momento ancor più importante rispetto che al resto della griglia. L'otto volte campione del mondo è reduce da una prima fase di stagione particolarmente tribolata, caratterizzata da infortuni e gare saltate; pertanto lo scenario di Silverstone potrebbe segnare un nuovo inizio: "La pausa estiva è arrivata nel momento migliore, il mio corpo era distrutto e avevo bisogno di riprendemi. Ho avuto il tempo di divertirmi, ricaricarmi ed allenarmi un po'. Ora sono pronto per affrontare la seconda parte di campionato per cercare di recuperare la fiducia che abbiamo perso nelle prime otto gare del campionato". 

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Marc Marquez: "Abbiamo lavorato per vincere ma non eravamo pronti"

In questa pausa estiva lo spagnolo sembra aver fatto chiarezza sul suo futuro, o quantomeno sulla strada da intraprendere per continuare a credere nel progetto Honda: "Durante la pausa estiva ho avuto tempo per riflettere molto e sono arrivato alla conclusione che abbiamo sbagliato nell'approccio fino ad ora, abbiamo lavorato in ottica di vittorie ma la verità è che non eravamo e non siamo pronti. Perciò nella seconda parte di stagione dovremo approcciare in un modo diverso cercando di essere più realisti, al fine di migliorare il progetto futuro. Ho un contratto con Honda per il prossimo anno, vogliamo migliorare la moto, dobbiamo trovare il meglio per lottare per il titolo che è il nostro unico obiettivo".

Marquez ha fatto chiarezza sulla sua condizione fisica, non ancora ottimale ma sufficientemente buona per ritornare in sella: "Ad Assen dopo la gara Sprint ho deciso di fermarmi perchè il problema alla costola era una vera e propria frattura e serviva rimettersi in sesta. Ancora la caviglia destra non è a posto come vorrei però ci sarà tempo per recuperare al massimo e ritrovare il ritmo. Servirà un approccio diverso ma cercheremo di fare meglio per il resto della stagione".

Per ciò che concerne il contesto tecnico, lo spagnolo crede nel supporto della Honda, alle prese con un processo di transizione finalizzato al ritrovo di risultati di vertice: "La Honda sta lavorando sodo, hanno fatto dei test con Bradl anche se mi hanno comunicato che continuerò ad usare la moto attuale, quella di Assen per intenderci. Anche se ci sarà un piccolo aggiornamento dal punto di vista dell'elettronica nonché un nuovo pacchetto aereodinamico che però dev'essere ancora omologato". Marquez ha poi parlato delle differenze prestazionali tra le moto giapponesi e quelle europee: "La pandemia non ha aiutato Honda e Yamaha, ci sono stati anche problemi di comunicazione. Al momento i costruttori europei sono davanti ma non si può considerare finiti i costruttori giapponese. La risposta come sempre è nel lavoro".

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