GP Misano, commento alla MotoGP di San Marino e Riviera di Rimini

Sabato come domenica, millimetro di pista più, millimetro meno. L'ordine d'arrivo del Gran Premio San Marino e Riviera di RImini rispecchia i risultati della Sprint, dominata da Jorge Martin, che si è ripetuto circa 24 ore dopo. Lo spagnolo Prima Pramac sigla doppietta, ottimo segnale per Ducati. Ma è anche vero che il numero 89 sta mangiando punti al leader Pecco Bagnaia. La storia di questa MotoGP è apertissima.

Martinator "espugna" il fortino Ducati

Espugna, perché essendo giardino di Borgo Panigale, il Misano World Circuit e relativo pubblico desideravano almeno un successo di Pecco Bagnaia e della Rossa. Sarà fatalità del colore - giallo in occasione del Gran Premio - volete a causa delle condizioni fisiche poco ottimali palesate dal numero 1, oggi la Casa bolognese ride con un occhio, piange con l'altro.

Fantastico il tris firmato Desmosedici, tra GP23 satellite Pramac, GP22 Indipendente VR46 di Marco Bezzecchi, terzo con GoFree e Lenovo ufficiale. Ma il bis dello spagnolo Martin toglie punti proprio al leader di classifica, adesso a soli 36 punti di vantaggio sul diretto inseguitore. E' presto per far ragionamenti iridati? 

Pedrosa, eroe vintage di Misano

Due quarti posti sono ottimi, soprattutto se colti a 38 anni e mezzo, nella veste di wild card e interpretando il ruolo di tester. Dani Pedrosa risulta nettamente il miglior rappresentante KTM visto a Misano, messaggio e segnale per il team Red Bull Factory e per Mattighofen.

Come è possibile che i titolari non abbiamo potuto tenere il passo del folletto di Sabadell? Brad Binder ci ha provato, scivolando. Jack Miller si è visto solo quando ha tirato giù Michele Pirro. Entrambi out dalla contesa. La coppia GASGAS è andata malino, Pol Espargarò è addirittura caduto.

MotoGP, i prossimi appuntamenti 

MM93 orgoglio e testa al test

Gara positiva per Marquez, onestamente parlando a sorpresa. D'accordo, podi e coppe sono rimaste lontane dalle mani dell'otto volte titolato, però almeno una dose di battaglia e sorpassi li ha messi in pista. L'unica Honda competitiva della serie - Joan Mir, ennesimo ritiro per caduta - ha lottato con le Aprilia RNF.

Buone le prestazioni delle RS-GP, Maverick Vinales su tutte. Il tortuoso Marco Simoncelli terreno preferito del prototipo veneto non è, tuttavia il bilancio è interessante. Chiaro, la vittoria è un'altra cosa, come Aleix Espargarò ben sa. Lo sa pure Fabio Quartararo, affondato insieme alla Yamaha. Il Mar Adriatico è poco profondo, la M1 blu si trova invece inabissata come un Titanic.

Misano Grand Prix: bandiera a scacchi